Nascosta tra il mare e villa d'Elboeuf, sorge la fragilissima carcassa dell'anonimo ristorante. Il vecchio stabile a picco sul mare, composto di un piano terra e un secondo piano, da lungo tempo ormai abbandonato, sembra ormai sul punto di crollare. La facciata che dà sul mare è quasi totalmente distrutta e l'intonaco è praticamente scomparso lasciando scoperti i vecchi mattoni, molti dei quali gravemente lesionati e i ferri arrugginiti. Anche quei pochi cornicioni ancora al loro posto si stanno progressivamente sgretolando, stesso discorso per i fregi delle finestre che sono orami prive delle ante e dei vetri.

L'edificio dismesso da quasi dieci anni può venire giù da un momento all'altro. Una minaccia per i residenti e i turisti di passaggio, un pericolo per l'incolumità pubblica nel cuore della città della reggia , a due passi dal frequentatissimo Porto del Granatello. L'auspicio è che lo stabile possa essere messo in sicurezza e ristrutturato quanto prima. In alternativa andrebbe demolito. L'importante è che non resti così, sia per ragioni di sicurezza che di decoro. Al piano terra, tra l'altro, la portad'ingresso è scomparsa dando libero accesso a tutti. All'interno della instabile carcassa del noto “ristorante d'Elboeuf” si possono notare materiali edilizi accatastati, come tavole di legno e lamiere impolverate, rifiuti di vario genere e anche delle siringhe usate dei tanti tossicodipendenti che utilizzano lo stabile per nascondersi. In pochi anni a causa dell'incuria dei proprietari che hanno abbandonato la struttura senza alcuna recensione, e senza aver premura di smatellarare definitivamente la loro attività, la vecchia carcassa si è trasformata in una discarica ma soprattutto in un pericolo per i tanti curiosi che spesso si avventurano al suo interno. A rendere ancora più grave la situazione in cui versa lo stabile, la presenza di varie lastre di eternit che una volta componevano la struttura del tetto, che ora giace quasi interamente sul pavimento.

“La palazzina fantasma” com’è stata ribattezzata dai tanti ragazzini che attraversano la banchina che costeggia la stazione ferroviaria della città della reggia giungendo all'interno della fatiscente struttura per giocare indisturbati, a causa della forte vicinanza al mare e l'azione erosiva dello stesso sembra pronta a venir giù da un momento all'altro. Una catastrofe annunciata che potrebbe fare non poche vittime dato che sono molte le persone che attirate dal fascino del mistero si addentrano tra le macerie del ristorante.

C.C.

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