Portici, il segretario PD Cortese: "Partito accerchiato. Dai media spesso messaggi falsi"
Secondo appuntamento con "Italia coraggio" in città. Cuomo: "Il Paese è senza memoria"
18-12-2015 | di Maria Vittoria Romano
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“La prima domanda di Renzi è: come facciamo ad uscire da una situazione di accerchiamento?”. Il segretario del Partito democratico di Portici, Amedeo Cortese, ha aperto con queste parole l’incontro con i cittadini: “Dobbiamo capire come rompere l’accerchiamento - ha continuato - perché il Pd è effettivamente accerchiato, c’è un tutti contro uno e il Partito è l’avversario comune da abbattere. Questa situazione è spesso frutto di falsità, anche di un’aggressione mediatica, in televisione passano dei messaggi falsi”.
Tema del convegno è stata la stagione delle riforme prodotte dal governo Renzi, stagione che ha come slogan il binomio “Italia Coraggio!”. All’incontro pubblico svoltosi a Villa Savonarola hanno presenziato oltre Amedeo Cortese, Francesco Nicodemo (Staff Comunicazione Governo italiano), la professoressa Alfonsina De Felice (Ordinario diritto del lavoro Università Federico II), Filippo Taddei (responsabile economia segreteria nazionale PD) ed il senatore Vincenzo Cuomo.
Quest’ultimo, continuando il discorso sulle riforme, ha dichiarato: “La famosa storia degli 80 euro è stata la più grande redistribuzione del reddito fatta dal dopoguerra in poi. Purtroppo gli italiani non hanno problemi di comunicazione ma di memoria, tendiamo infatti a dimenticare il passato”.
Maria Vittoria Romano
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