"Continuerò a telefonare all'ufficio del sindaco, gli blocco il lavoro, chiamerò pure di notte, devo avere un posto di lavoro e un posto di lavoro... per fermarmi mi dovere solo arrestate". Ipotizza il reato di atti persecutori ai danni del sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, la Procura di Napoli, che ha chiesto il rinvio a giudizio di una 61enne la quale, circa due anni, secondo quanto emerge dalle tre denunce presentate, si presentava in municipio a anche a casa del primo cittadino accampando pretese più svariate. A darne notizia è il Corriere del Mezzogiorno.

Tra gli episodi finiti sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti anche quello accaduto il 20 settembre 2020 quando la donna, in occasione di un comizio a cui intervenne all'allora segretario del Pd Enrico Letta, per entrare in contatto con Cuomo, tentò di salire sul palco forzando la sicurezza. In quell'occasione pretendeva di farsi rimborsare da Cuomo i 30 euro del taxi che aveva preso per recarsi in un teatro, location dell'incontro politico.

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