Portici, la Cappella della Parrocchia diventa Caffè Letterario per una sera
Ospite lo scrittore pluripremiato Alfredo Carosella per la presentazione del suo ultimo libro “A Casa Io e Te"
21-11-2023 | di Claudio Di Giorgio
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Appuntamento nella Cappella adiacente la Sacrestia della Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria di Portici che per l’occasione il Parroco Don Riccardo Coppola ha trasformato in Caffè Letterario, e che ha ospitato Alfredo Carosella lo scrittore pluripremiato fin dal 2013 con numerosi riconoscimenti tra cui il premio Letterario Talenti Vesuviani 2023 per la presentazione del suo ultimo lavoro "A CASA IO E TE” il libro, pubblicato dalla Bottega Delle Parole di Miryam Gison.
Sono intervenuti lascrittrice Ersilia Saffiotti e Franco Cossu sceneggiatore teatrale. Mario Russo è il protagonista della storia, il ragazzino che aveva 10 anni quando si verificò nel 1980 nel meridione il grave evento traumatico e drammatico del terremoto che scosse non solo la terra e quanto c’era su di essa ma anche la coscienza delle persone. E’ a Napoli che è ambientato la maggior parte del romanzo, in quella Napoli Est degradata in cui si muovono i diversi personaggi anche negli anni successivi all’80.
Mario Russo è li che trascorre i primi anni della sua adolescenza fatta di ombre e di luci affrontando prima un periodo di disagio sociale, quasi accampato in un alloggio popolare per terremotati ricevuto nel campo bipiani. E’ li che sta con la mamma casalinga e il padre umile operaio dell’Italsider. Ma un importante evento arriva a cambiare alcuni anni della sua vita giovanile perchè si trasferisce in un altro luogo ben diverso, nella Napoli bene e opulenta di Posillipo abitata dai benestanti zio Carmine fratello del padre e sua moglie la bella Zia Angela giornalista che, vollero tenerlo con loro arrivando ad amarlo come quel figlio che non avevano.
Mario quindi recuperato dalla vita misera del bipiani affronta un profondo cambiamento di vita dove tuttavia per anni vive due drammi ben distinti l’avvenuta conoscenza di un benessere sconosciuto che lo avvolse improvvisamente dopo il terremoto per la bontà dello zio Carmine e il costante ricordo di una popolazione bisognosa da cui proveniva e dove erano rimasti i genitori che amava.
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La trama del romanzo ora potrebbe apparire debole o semplicistica ma non è così perché il racconto si snoda tra interesse e curiosità per i vari passaggi verificatisi nella vita di Mario. Uno su tutti la sua vita fatta di ombre e di luci divisa tra i pensieri della famiglia di origine e quella dello zio paterno Carmine i cui rapporti tra loro restavano sempre troppo freddi e formali . Due famiglie molto diverse per la diversità dei percorsi seguiti dai due fratelli , diverse anche dal punto di vista economico, e che per molti anni hanno tenuto nascosto un segreto inconfessabile.
E’ una storia molto intensa quella di Mario che mostra diversi stati d’animo in un percorso che passa attraverso i fasti di Posillipo e poi dopo alcuni anni da Posillipo nuovamente al mostruoso condominio del Bronks dove stava da piccolo perché egli si rende conto che necessita la sua presenza in famiglia dopo che il padre ha perso il lavoro. Egli invece aveva perso le belle cose di cui aveva goduto grazie allo zio per attraversare ora difficoltà anche importanti nella contezza della nuova esistenza tanto diversa.
Numerose sono anche le donne che compaiono in questa storia, che hanno attraversato per amore o per desiderio la vita di Mario e che sono ben descritte dall’autore il quale mostra la sua grande capacità di rappresentare l’animo femminile nelle sue varie sfaccettature. Tra le tante sembrò Liliana a il suo vero amore , lo sposò,e gli dette un figlio che però fu guastato dalla sindrome dello spettro autistico e che lei non volle accettare e quindi abbandona Mario con questo figlio , andando via. Compaiono allora sul palcoscenico della vita di Mario personaggi che diventano suoi veri amici, Luigi, già amico da tempo e Bianca la vicina di casa che lavora in un locale a luci rosse e che arriva ad affezionarsi profondamente a lui e al figlio Giovanni.
Mario sapeva di dovere molto a queste due persone buone entrate nella sua vita che gli consentono con il loro aiuto di iscriversi all’università dove conosce la bella giovane Marisa che apre una falla nella sua diga della vita e che lo induce a sentirsi di nuovo un personaggio umano alla ricerca di se stesso, a dover riappropriarsi della sua vita e della sua libertà. Mario si Laurea e diventa un bravo medico perfino ricercato. Ma Bianca deve anche lei cambiare vita per non tornare a fare quella squallida nel locale a luci rosse obbligata da un boss violento e padrone della sua vita e allora sparisce .
A questo punto nasce il bisogno di leggere il libro fino alla fine senza fermarsi, di arrivare alla fine di questa storia e soprattutto di sapere quale fosse il segreto causa della lunga divisione delle due famiglie quella del padre e quella di zio Carmine che ancora risultava inviolato . A casa una sera Mario guarda fuori della finestra e vede riflessa la sua immagine nel vetro alla quale gli capita di fare più attenzione del solito, allora va allo specchio del bagno per avere conferma di ciò che aveva solo immaginato “… sono io . Sono proprio io, senza alcun dubbio “ si dice e fa la grande scoperta . “ Come ho fatto a non pensarci prima…… ora capisco perché sono stato un bambino conteso dalle due famiglie, tra odio , distacco e parole non dette ….. “. Insomma una storia che attrae il lettore nel lungo viaggio variegato del protagonista , nel condividere le sensazioni che produce l’immergersi in quei passi che catturano l’attenzione e che piano piano appassionano alla trama .
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