Appuntamento nella Cappella adiacente la Sacrestia della Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria  di Portici che per l’occasione il Parroco Don Riccardo Coppola ha trasformato  in Caffè Letterario, e che  ha ospitato Alfredo Carosella lo scrittore pluripremiato fin dal 2013 con numerosi riconoscimenti tra cui il  premio Letterario  Talenti Vesuviani 2023 per la presentazione del suo ultimo lavoro "A CASA IO E TE” il libro,  pubblicato dalla Bottega Delle Parole di Miryam Gison. 

Sono intervenuti lascrittrice Ersilia Saffiotti e Franco Cossu sceneggiatore teatrale. Mario Russo è il protagonista della storia, il ragazzino che aveva 10 anni quando si verificò nel 1980 nel meridione il grave evento traumatico e drammatico del  terremoto che scosse non solo la terra e quanto c’era su di essa ma anche la coscienza delle persone. E’ a Napoli che è ambientato la maggior parte del romanzo, in quella Napoli Est degradata in cui si muovono i diversi personaggi anche negli anni successivi all’80.             

Mario Russo è li che trascorre i  primi anni  della sua  adolescenza fatta di ombre e di luci affrontando prima un periodo di disagio sociale, quasi accampato in un alloggio popolare per terremotati ricevuto nel campo bipiani. E’ li che sta con la mamma casalinga e il padre umile operaio dell’Italsider.  Ma un importante evento  arriva a cambiare  alcuni anni della sua vita  giovanile perchè si  trasferisce  in un altro luogo ben diverso, nella  Napoli bene e opulenta di Posillipo abitata dai benestanti zio Carmine fratello del padre e sua moglie la bella  Zia Angela giornalista che,  vollero tenerlo con loro  arrivando ad amarlo come quel figlio che non avevano.             

Mario  quindi recuperato dalla vita misera  del bipiani  affronta un profondo cambiamento di vita dove tuttavia per anni  vive  due   drammi ben distinti  l’avvenuta  conoscenza di un  benessere sconosciuto che lo avvolse improvvisamente dopo il terremoto  per la bontà dello zio Carmine   e il  costante ricordo di una  popolazione bisognosa  da cui proveniva e dove erano rimasti i genitori  che amava.        

La trama  del romanzo ora  potrebbe  apparire  debole o semplicistica ma non è così perché  il racconto  si snoda tra  interesse e curiosità per i vari  passaggi verificatisi nella vita di Mario. Uno su tutti  la sua vita fatta di ombre e di luci  divisa tra i pensieri della famiglia di origine e quella dello zio paterno Carmine  i cui rapporti tra loro  restavano sempre troppo freddi e formali . Due  famiglie  molto diverse per la diversità dei percorsi seguiti dai due fratelli , diverse  anche dal punto di vista  economico, e che  per molti anni hanno tenuto nascosto un segreto inconfessabile.                 

 E’ una storia molto intensa quella di Mario che mostra diversi  stati d’animo in un  percorso  che passa attraverso i fasti di Posillipo e poi dopo alcuni anni  da Posillipo nuovamente al  mostruoso condominio del  Bronks  dove stava da piccolo perché egli si rende conto che necessita  la sua presenza in  famiglia  dopo che il padre ha perso il lavoro. Egli invece aveva perso le belle  cose di cui aveva goduto grazie allo zio  per attraversare ora difficoltà  anche importanti nella contezza della nuova esistenza tanto diversa.            

Numerose sono anche  le donne che compaiono in questa storia, che  hanno attraversato per amore o per desiderio  la  vita di Mario e che sono ben descritte dall’autore il quale mostra la sua grande capacità di  rappresentare l’animo femminile  nelle sue  varie sfaccettature. Tra le tante sembrò Liliana a il suo vero amore , lo sposò,e gli dette un figlio che  però  fu guastato dalla  sindrome dello spettro autistico e che lei non volle accettare  e quindi  abbandona Mario  con questo figlio , andando via. Compaiono allora sul palcoscenico della vita di Mario personaggi che  diventano suoi  veri amici, Luigi, già amico da tempo e  Bianca la vicina di casa che  lavora  in un locale a luci rosse e che  arriva ad affezionarsi  profondamente a lui e al figlio  Giovanni.           

Mario sapeva di dovere molto a queste due persone buone entrate nella sua vita  che gli consentono con il loro aiuto di iscriversi all’università dove conosce  la bella giovane Marisa  che apre una  falla nella sua diga della vita e  che lo induce a sentirsi di nuovo  un personaggio umano  alla ricerca di se stesso, a dover  riappropriarsi della sua vita e della sua libertà. Mario  si Laurea e diventa un bravo medico perfino ricercato.  Ma Bianca deve anche lei cambiare vita per non tornare a fare quella squallida nel locale a luci rosse obbligata da un boss violento e padrone della sua vita e allora sparisce .     

A questo punto nasce il bisogno di leggere il  libro  fino alla fine  senza fermarsi, di arrivare alla fine di questa storia e soprattutto di sapere  quale fosse il segreto causa della lunga divisione delle due famiglie quella del padre e quella di zio Carmine che ancora risultava  inviolato . A casa una sera Mario guarda fuori della finestra  e vede riflessa la sua immagine nel vetro alla quale gli capita  di fare più attenzione del solito, allora va allo specchio del bagno per avere conferma di ciò che aveva solo immaginato  “… sono io . Sono proprio io,  senza alcun dubbio “ si dice  e  fa la grande scoperta . “ Come ho fatto a non pensarci prima…… ora capisco perché sono  stato  un bambino conteso dalle due famiglie,  tra odio , distacco e parole non dette ….. “. Insomma una storia che attrae il lettore  nel lungo   viaggio  variegato del protagonista , nel condividere le sensazioni che produce l’immergersi  in quei   passi che catturano l’attenzione e che  piano piano appassionano alla  trama .

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