Scambio di auguri con un brindisi per il nuovo anno nella sede di ”LIBERA Portici contro le mafie”. Con il Presidente Leandro Limoccia, Roberto Fico e Alessandro Caramiello del Movimento Cinque Stelle, numerosi volontari della sede porticese di Libera, docenti di alcune scuole del territorio, rappresentanti di associazioni e cittadini.

La comunità di Libera Portici riconferma così di avere sempre molte finestre aperte ma senza vetrine e palcoscenici e di lavorare tutti assieme ormai da quasi un decennio operando in una realtà associativa con dedizione e impegno costante come presidio di legalità per una comunità libera dalle mafie dalla corruzione e dalla cattiva politica e attraverso l’assistenza ai più deboli, alle persone in difficoltà, ai più fragili e per il bene comune.

Il Presidente Limoccia ha rilevato che si vive in un momento difficile e ha ricordato i numerosi conflitti attualmente esistenti nel mondo esprimendo  auguri di fraternità e un pensiero per tutte le vittime delle guerre attribuendo la gran parte delle responsabilità di tali  disastri ai governanti della politica che anziché adoperarsi per il bene comune svolgono una scarsa opera di pacificazione senza impegnarsi per la pace e per la comprensione reciproca che così  rimarranno sempre valori minacciati.

Roberto Fico ha rilevato che ci si trova in un mondo che va assolutamente rivisto , perché l’idea vincente è diventata quella che vince e decide chi ha  interessi più grandi e li  porta avanti. Ha ricordato la gravità della situazione in Palestina  e ha osservato che il diritto internazionale costruito negli anni come anche  quello dell’ ONU, cade sotto la prepotenza di chi vuole agire secondo la propria idea e la propria giustizia e così, dice,   non funziona. Dunque non funzionano tutte quelle pratiche che in 70 anni ci si è dati per cercare proprio di equilibrare le controversie anche internazionali.

L’intervento di Alessandro Caramiello, molto attivo  quale deputato della Repubblica  Italiana,  ha spiegato che  in questa città gli viene vietato  in pratica  di fare qualcosa  anche per la sua città di  Portici, come  faceva prima da Consigliere Comunale e che  potrebbe ora fare  da parlamentare della Repubblica . “ Siete veramente un presidio di legalità  e di libertà – ha fatto sapere Caramiello ai presenti  -  in un luogo dove veramente ci si dedica alle persone in difficoltà, dove ogni giorno in maniera silenziosa e meritoria le persone su base volontaristica si occupano dei più deboli, degli ultimi, senza proclami e senza post su Facebook per  divulgare tutti i giorni le loro attività.  Il presidio di Libera Portici è un autentico faro di speranza in un panorama difficile e complesso”.   

Non è mancato un pensiero per la giornalista Cecilia Sala prigioniera del regime Iraniano , ed è stato segnalato che da Portici si leverà ancora una volta un gesto di libertà e di giustizia.

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