Il 21 marzo sarà la data ufficiale per il riconoscimento della giornata nazionale del ricordo delle vittime innocenti della criminalità e di tutti quelli che sono morti in nome della giustizia. È quanto chiesto dalla rete nazionale di Libera. Il progetto è in dirittura di arrivo avendo superato anche i passaggi in Commissione, dopo un accordo super partes nel Parlamento, ed essendo ormai calendarizzato tra le leggi da approvare.

Numerosi i responsabili di Libera della provincia di Napoli incontratisi nella sede porticese di Via Diaz, il bene confiscato alla camorra, per uno degli incontri mensili di lavoro presieduto da Antonio D’Amore, presidente provinciale dell’associazione. Tema della riunione la preparazione alla giornata del 21 marzo e i “cento passi” che mancano all’evento.

“Ogni capoluogo di provincia ospiterà una manifestazione e quella di Napoli – fa sapere D’Amore – sarà caratterizzata dal portare all’attenzione delle istituzioni il tema dell’emergenza educativa e quello dell’emergenza lavoro perché le mafie si combattono dando lavoro. Arriveremo nelle piazze con proposte concrete sottoponendole per il prosieguo a chi ha responsabilità”.

I cento passi rappresentano simbolicamente le iniziativa da fare per arrivare a quella giornata, tra cui coinvolgere le scuole, le realtà sociali e culturali, parlare col mondo della chiesa che sta tornando a svolgere una pastorale di impegno contro le mafie, col mondo associativo, col sindacato, con le organizzazioni di categoria per il lavoro. Sono questi alcuni dei 100 passi. Alla stessa ora del 21 marzo in tutta la provincia di Napoli saranno letti in contemporanea i nomi che ricordano le vittime innocenti della criminalità.

“Noi di Libera – ha dichiarato Leandro Limoccia presidente di Libera Portici – siamo una comunità molto impegnata sul tema dell’intreccio tra lavoro, legalità e sviluppo sostenibile e lo facciamo con iniziative concrete cercando di fare diventare i talenti delle eccellenze in una rete imprenditoriale che fornisca occasioni di lavoro che solo dà dignità alle persone”.

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