Sono stati accolti a Portici i ragazzi partecipanti al Programma Erasmus+, ospitati dall’ Istituto “Carlo Levi” guidato dalla Dirigente Scolastica Antonietta Castigliano e patrocinato dall’ Assessorato alle Politiche Giovanili e la Cooperazione Internazionale del Comune di Portici della giovane Assessore Fabrizia Guerra. Il progetto di scambio culturale, che vede protagonisti gli studenti porticesi e quelli provenienti dalla Germania, la Polonia e la Repubblica Ceca, in un  programma di interscambio culturale e di arricchimento delle conoscenze è stato programmato in partenariato con il Dipartimento di Agraria dell’ Università Federico II, con l’Enea  ed altre punte d’eccellenza del nostro territorio. Lo scopo dell’ Erasmus+ è la Cooperazione per l’ innovazione e lo scambio di buone pratiche tra gli organismi scolastici partecipanti e le rispettive nazioni, esso è un programma di solidarietà in favore di popolazioni colpite da gravi calamità come ad esempio il villaggio Ahungalla dello Srilanka duramente colpito dallo tzunami del 2004. I ragazzi hanno in agenda una fitta rete di appuntamenti di studio e di visite culturali ai siti monumentali più importanti della nostra città: dalla Reggia Borbonica, alla Cappella Reale e al Centro Specialistico Enea. Qui affronteranno un workshop sulla teoria Zero Waste insieme al dottor Ezio Terzini, direttore dell’ente di ricerca e l’ingegnere Luigi De Matteis dell’ Associazione Motus, promotore delle teorie del Prof. Paul Conentt. L’Assessore Fabrizia Guerra ha dichiarato in merito al progetto: “Tali occasioni di confronto sono una delle fondamenta per la costruzione di una nuova generazione di cittadini europei che abbia contezza delle enorme ricchezze dell’ Europa a cui l’ Italia ed in particolar modo le nostre terre contribuiscono in maniera formidabile in quanto a bellezze naturalistiche ed artistiche. Lo stupore che stamattina abbiamo scorto negli occhi dei giovani ragazzi provenienti da altre nazioni, durante la visita al complesso monumentale della Reggia di Portici, ci danno la cifra della ricchezza sommersa che dobbiamo in ogni modo valorizzare. Azioni di questo tipo, in ticket con gli Enti di ricerca e di alta formazione che impreziosiscono l’ offerta della nostra città all’ Europa e la collaborazione con le imprese locali  che supportano tali eventi, ci sembra il giusto motore per lo sviluppo del turismo culturale di Portici ed più in generale della nostra nazione”. 


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