A breve sarà finalmente inaugurato il Museo del Mare, la struttura finanziata dai fondi dell'Unione Europea che a causa di progetti maldestri è rimasta inutilizzata per diversi anni. I Giovani Organizzati di Portici, fin dal principio, hanno condotto una battaglia per “difendere l'ex macello dal pericolo della speculazione o dell'abbandono e l'incuria rendendolo, così, bene comune- spiega Mauro Mazzone dei GO, continua- La strategia che sottese la scelta di impegnare un Ente tanto prestigioso, come la Stazione Anton Dohrn, nel monitoraggio della nostra costa, volle essere una piccola tessera di un mosaico di azioni sinergiche delle nostre città insieme alla Città Metropolitana e la Regione Campania. Già in Estate abbiamo iniziato un' interlocuzione serrata sul tema della riqualificazione della nostra costa con lo staff del Presidente della Città Metropolitana Luigi De Magistris”. Il luogo dove oggi sorge il museo “fu ristrutturato per il gusto di spendere soldi della Comunità europea- scrivono i GO sulla loro pagina facebook- Avevano programmato la nascita di un museo del mare in una zona inaccessibile alle scolaresche a causa del ponte sotto cui si passa per accedere al porto del Granatello, che di fatto impedisce il transito dei pullman. Nel periodo in cui Cuomo aveva lasciato la poltrona da Sindaco per ottenere lo scranno a palazzo Madama, la gestione commissariale impasta una tegola che ci cade sulla testa nei primi mesi di amministrazione Marrone: l'affidamento della struttura ad un Hotel. Nella sostanza questi imprenditori ci avrebbero messo su un ristorante con un piccolo acquario, spacciandolo per museo del mare, e giustificando in questo modo maldestro all'UE i soldi spesi per la ristrutturazione. Ci opponemmo con forza a quel disegno, e dopo tante battaglie oggi siamo orgogliosi di questo ulteriore passo”. 

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