Portici, l’opposizione tuona contro l’amministrazione: “E’ ritornato il sistema”
Intanto i cittadini protestano contro il degrado di via Boscocatene e i nuovi parcheggi
28-09-2017 | di Maria Vittoria Romano
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Il gruppo dell’opposizione costituito da Verdi, Sinistra Italiana, MDP, Dema, Movimento 5 Stelle ha indetto una conferenza stampa poco prima del consiglio comunale e durante una protesta di alcuni cittadini testimoni del degrado di via Boscocatene. I consiglieri Mauro Mazzone, Franco Santomartino, Aniello Pignalosa, Giovanni Erra, Alessandro Caramiello e Salvatore Iacomino hanno discusso i seguenti punti: bilancio consolidato, questione piscina comunale, privatizzazione del porto del Granatello, delocalizzazione palazzo di via Paladino.
“La conferenza stampa è stata indetta per denunciare la mancata disponibilità dell’amministrazione comunale a confrontarsi con le opposizioni e i cittadini- esordisce così Mauro Mazzone, continua- questa cosa l’abbiamo rilevata già dall’esordio, quando il sindaco si è rifiutato di parlare delle linee di mandato e quindi dei progetti per i prossimi 5 anni, ed anche nella visione di questo bilancio consolidato. Ciascun assessore è stato impossibilitato a prendere contezza seria degli atti, in quanto i documenti necessari al consiglio sono giunti in commissione con un ritardo tale da imporre al presidente di commissione la convocazione bilancio in via urgente per rispettare soltanto i tempi tecnici per la sua approvazione. Questa cosa noi la inseriamo in una volontà politica di non condividere gli intendimenti amministrativi né con l’amministrazione né con la maggioranza. Riguardo la questione piscina comunale è chiaro dalle cronache che ci sono stati degli arresti che hanno coinvolto i partner del comune nella gestione e non abbiamo notizia di alcuna rescissione del contratto. Al porto del Granatello si sta invece perpetrando una truffa perché non si può imporre la sosta a pagamento sugli spazi demaniali e su quelli concessi al comune da RFI con un comodato d’uso gratuito. Oggi l’ente fa pagare l’accesso a questi luoghi. A nostro parere, essendo il luogo sottoposto a vincolo puntuale, ci sono state delle operazioni illegittime perché tale vincolo non prevede di certo la possibilità di gettate d’asfalto, e né forare le lastre di basalto della piazza. Inoltre abbiamo notizia che la sovrintendenza non fosse affatto informata dei fatti e così è stato fatto un esposto”.
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Il consigliere del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello, dopo un sopralluogo in piazza San Pasquale ha spiegato: “In quell’area c’è una carenza in termini di sicurezza che da contratto doveva essere chiaramente garantita con delle soluzioni concrete. Dobbiamo capire bene le responsabilità di chi doveva svolgere questi lavori e perchè non sono stati effettuati. Il contratto scade il 30 ottobre e non sappiamo che cosa vorranno fare di questo parcheggio dal primo novembre in poi. Molti ristoratori si sono lamentati di un profondo disagio causato dalla ZT8, una carenza di afflusso della cittadinanza al porto e quindi anche verso le attività commerciali. Inoltre c’è un’altra questione importante da evidenziare: il disagio sofferto dagli abitanti di via Boscocatene che quest’oggi si trovano qui in comune a chiedere aiuto e spiegazioni sulla situazione pietosa in cui si ritrova questa strada. La ditta che doveva svolgere dei lavori per l’impianto fognario non ha rinnovato il certificato antimafia e ha deciso di smontare il cantiere lasciando una profonda voragine ed una serie di pozzetti pericolosi per l’incolumità dei cittadini e dei bambini che giocano in quella zona e per l’intensità del cattivo odore che ha provocato anche problemi di salute. Informeremo l’ufficio tecnico e chiediamo nell’immediato che l’area venga messa in sicurezza”.
I consiglieri Giovanni Erra e Salvatore Iacomino hanno invece evidenziato la questione trasparenza dell’amministrazione comunale in merito alla questione Leucopetra. “C’è un vincolo di legge che obbliga l’amministrazione a presentare una serie di documenti riguardo le partecipate- chiarisce Erra, continua-Negli atti che sono pervenuti il Comune ribadisce la volontà di tenere Leucopetra come azienda partecipata principale ma mancano totalmente le motivazioni di questa decisione previste dalla legge”.
“E’ ritornato il sistema che avevamo cacciato- tuona l’ex candidato sindaco Iacomino, continua- Noi consiglieri non siamo stati messi in grado di poter operare nel nostro lavoro. I documenti presentati in 24 ore chiaramente non possono essere visionati ed analizzati bene. Leucopetra intanto si è insediata ed è stato anche convocato per domani mattina il consiglio di amministrazione, ma noi consiglieri non conosciamo ancora i nominativi”.
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