Portici, Luigi Di Maio annuncia: 'A breve data per gli stati generali del Movimento'
Il ministro degli Esteri ieri al teatro De Filippo nel corso del suo tour politico
17-11-2019 | di Claudio Di Giorgio
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“Il Movimento in questo momento ha necessità di ripensarsi perché siamo arrivati a 10 anni in cui abbiamo passato gran parte del nostro tempo ad inseguire il grande sogno di arrivare al governo e cominciare a fare le cose che ci eravamo proposti e ci siamo riusciti. Ora però abbiamo bisogno di un momento in cui ci vediamo tutti e riprogrammiamo i prossimi 10 anni. Dobbiamo aggiornare il Movimento sulle nuove sfide perché nel 2025 molte cose cambieranno e anche il lavoro come lo consideriamo ora non esisterà più. Stabiliremo nei prossimi giorni una data per gli Stati Generali del Movimento e progetteremo i prossimi 10 anni perché è normale dopo 10 anni rivedere gli obiettivi. So che negli ultimi mesi non siamo riusciti a spiegare cosa stavamo facendo e perché lo stavamo facendo ma ce la possiamo fare solo se usciamo da quei palazzi e stiamo di più con voi a parlare nelle piazze nelle strade e nei teatri “.
Lo ha detto in una sala gremita al teatro “ I De Filippo” di Portici Luigi Di Maio Ministro degli Esteri del Movimento 5 Stelle per uno degli incontri programmati sui territori. Per non restare indietro rispetto al competitor Salvini anche Di Maio dunque si lancia in un giro elettorale che avvicini di più i vertici del Movimento ai cittadini tornando nelle piazze nelle strade e sui territori per incontrarli come chiedono da tempo e per comunicare di più tutto ciò che si sta facendo nei “palazzi della politica”. Il Ministro è tornato così nella sua Regione d’origine accolto a Portici dal consigliere comunale Alessandro Caramiello , il senatore Sergio Puglia e la consigliera regionale Valeria Ciarambino dopo un rapido giro nella mattinata nelle città di Pomigliano, Casoria, Pozzuoli, Villaricca e Portici incontrando sostenitori, simpatizzanti e attivisti . Di Maio ha sviluppato una ampia panoramica su tutte le cose fatte e quelle da fare con questo Governo .
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“Non è stato un momento facile vi posso assicurare - ha detto Di Maio – Nutrivo molta fiducia e ho garantito per tutto il movimento che quel primo governo andasse avanti pur litigando tra di noi perché sapevo che c’era un contratto e lo si doveva realizzare . I nodi sono venuti al pettine sul taglio dei parlamentari la riforma della giustizia il conflitto di interesse le autostrade perché loro stavano sempre dalla parte sbagliata della storia fino a che hanno deciso di staccare la spina per tornare da Berlusconi “.
Anche la RAI è entrata nel mirino di Di Maio per il quale sarebbe un carrozzone da 5000 dipendenti con persone che si spostano in base al vento politico e l’unico modo per liberarle dalla schiavitù della politica , spiega, è fare in modo che nessun governo possa nominare i vertici della RAI. “Abbiamo ereditato un Paese in cui gli interessi dei cittadini valevano una minima parte delle azioni politiche – conclude Di Maio - ma un pò alla volta lo metteremo a posto e cercheremo di concludere il nostro programma , abbiamo leggi da approvare e obiettivi da raggiungere “.
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