Avevano nascosto il parto per paura che gli venisse sottratto il figlio. Concetto Bocchetti e Alessandra Terracciano, i genitori del bimbo di Portici ustionato e ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli, non avevano nemmeno registrato il neonato all’anagrafe visto che avevano perso i diritti genitoriali sul proprio figlio lo scorso 10 marzo, qualche giorno prima del parto.

Ai due erano già stati tolti due figli, rispettivamente di un anno e mezzo e di quattro anni, di conseguenza ritenevano che la stessa sorte sarebbe toccata anche al neonato e per questo hanno fatto di tutto per tenere nascosta la nascita.

Durante l'interrogatorio, Concetto Bocchetti, il papà 46enne del piccolo, più volte è caduto in contraddizione avvalorando l'ipotesi che gli inquirenti hanno formulato circa il movente delle loro azioni: tenersi a tutti i costi quel figlio. Ma il taglio del cordone ombelicale, praticato da mani inesperte, ha esposto il neonato al pericolo di infezione e verosimilmente, l'uso di disinfettanti inappropriati ha fatto il resto, costringendo la coppia a chiamare i soccorsi. Da sottolineare che la coppia aveva rifiutato il ricovero quando il 118 è arrivato nella loro abitazione dove hanno trovato il cordone ombelicale e la placenta.

Sono in corso degli accertamenti circa la dinamica dei soccorsi.


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