Un viaggio nell'arte a trecento sessanta gradi, paure e morbi dell'uomo, un viaggio nella mente umana rappresentati attraverso la fotografia e la danza, curate da Simone Trapani, la scrittura e il teatro, curati da Danilo Maglio, ed il disegno curato da Annamaria Totorella; il tutto accompagnato da una musica che ha toccato le corde dell'anima, coordinata da Francesco Del Gaudio. L’iniziativa artistica "Nero pece", presentata in Villa Fernandes, organizzata dagli giovani studenti porticesi, ha riscosso grande successo grazie alla capacità dei protagonisti nell’aver messo in atto le varie formulazioni della follia umana: depressione, sindrome del bipolarismo, schizofrenia. Il percorso artistico accoglieva tutti gli spettatori nelle differenti sale della villa allestite da mostre fotografiche, luci cupe e suoni angoscianti, scenari lugubri ed intensi, accompagnati da intervalli musicali e rappresentazioni teatrali. I ragazzi hanno mostrato tutta la loro abilità nel cercare di trasportare e far immedesimare lo spettatore all’interno di un mondo spesso sconosciuto, tralasciato e messo da parte. 


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