Il progetto Sfera, presentato ieri in Villa Fernandes, in occasione dell'ottava edizione dello sciopero degli immigrati sul nostro territorio, è stato elaborato da diverse associazioni e rivolto ai cittadini stranieri di paesi terzi regolarmente soggiornanti.

“E' da circa 20 anni che ci occupiamo di minori stranieri e italiani non accompagnati- dichiara la Presidente della Cooperativa sociale Shannara, Anna Schettini- abbiamo due comunità alloggio e ci occupiamo dei ragazzi 24 ore su 24 e li seguiamo per tutto il percorso di vita nonostante le difficoltà che ritroviamo nell'avere i permessi di soggiorno per i minori. Sfera è davvero importante perchè ci permette di fare ancora di più e di agire concretamente con attività sul territorio”.

Presente all'incontro anche il Vice prefetto di Napoli, Stefania Rodà, portavoce di una grande attenzione dell'intera città nei confronti dei progetti di accoglienza. Napoli è definita dai migranti stessi come una città aperta ad una prospettiva di inclusione, “è il Sud che ospita l'altro Sud”.

L'obiettivo del progetto, a cura di Marco Marocco e Angela Visconti, è quello di contrastare l'esclusione sociale dei soggetti più deboli, in particolare delle vittime di tratta e sfruttamento e delle donne single e con figli, dei minori stranieri non accompagnati fuori obbligo scolastico, degli adulti analfabeti che non hanno raggiunto quanto prescritto nell' accordo di integrazione.

Tutto questo verrà realizzato attraverso una serie di attività quali: una collaborazione didattica tra docenti e mediatori liguistico-culturali adottando una metodologia adatta ai bisogni specifici dei destinatari; laboratori ludico-didattici destinati ai figli delle donne iscritte ai corsi del progetto; formazione di una classe sperimentale di donne arabo musulmane, con lezioni ed esami.

Al convegno hanno preso parte i rappresentanti degli enti istituzionali e di terzo settore coinvolti nel progetto che vede tra i partner istituzionali aderenti la Regione Campania, il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, ed il Comune di Portici, nonché gli enti di terzo settore Croce Rossa Comitato di Napoli, Associazione Arcipelago della Solidarietà, Associazione Un'insieme di Culture, Associazione Senegalesi Napoli, Associazione Donne Somale, Associazione Baitul Zannat.

 

 


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