Una apparecchiatura scientifica di nuova generazione ideata dagli studiosi campani per la individuazione della Brucellosi negli allevamenti bovini e bufalini e nel latte. Un passo avanti nella determinazione rapida della presenza della Brucella nel latte mediante un apparecchio innovativo progettato e realizzato in sinergia tra Istituto Zooprofilattico, Istituti di ricerca del territorio, la Cosvitec e Scienze dei Sistemi Intelligenti del CNR.

Un prezioso strumento utilizzabile facilmente nelle diverse fasi della filiera produttiva del latte anche dal Sistema Sanitario Nazionale e che rileva con immediatezza la presenza di brucella che ha infettato il latte.

L’apparecchio realizzato nell’ambito del progetto “AMBRA”, è stato presentato per ora in forma di prototipo già testato ma pronto per essere industrializzato. Non sono lontani gli anni in cui la brucellosi (infezione da batteri del genere Brucella) invase molti degli allevamenti bufalini dell’area casertana sconvolgendo per mesi la produzione e commercializzazione dei latticini, soprattutto della MBC DOP fiore all’occhiello del Made in Italy. Lo strumento è stato presentato questa mattina all’Istituto Zooprofilattico del Meridione diretto dal Antonio Limone nel quadro del convegno “Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica” cui ha partecipato un parterre d’eccellenza tra cui l’assessore regionale all’innovazione, Valeria Fascione, Sergio Bolletti Censi, direttore generale del Covitec, e Matteo Lorito, direttore del dipartimento di Agraria.

L’apparecchio che utilizza un kit diagnostico innovativo, rapido, altamente specifico consente attraverso l’utilizzo di biosensori ottici e amplificatori di segnale funzionalizzati con il virus specifico di identificare anche le piccole quantità di batteri della Brucella. Si superano così le vecchie procedure di accertamento mediante terreni di cultura e i lunghi tempi necessari per accertare la presenza dei batteri e la loro quantità. Un progresso assolutamente non da poco potendo gli stessi addetti al settore lattiero caseario verificare con immediatezza la sanità delle materie prime impiegate.


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