Riflettori nuovamente accesi sulla “Terra dei Fuochi”. Il comitato “Portici Città Ribelle” ha  riportato all’attenzione il problema dell’inquinamento ambientale causato dai rifiuti urbani e sversamenti di  scarti industriali tossici in Campania. Ospite nel Mondadori Point, Sandro Ruotolo, il noto giornalista d’inchiesta che per anni ha sposato la battaglia contro la "Terra dei fuochi”. Accompagnato da una “scorta discreta” a causa delle  minacce di morte ricevute dai casalesi, ha raccontato gli eventi che si sono succeduti negli ultimi 17 anni. 

Una raccolta coraggiosa di informazioni dai territori, indagando sulle malefatte della camorra e sulle  connivenze stato/mafia che in parte hanno determinato la “catastrofe ambientale” con conseguenze sulla salute delle future generazioni. Con RuotoloEnzo Tosti, portavoce della rete Cittadinanza e Comunità, Antonio Musella, scrittore e reporter di Fanpage e Dario Striano, giornalista de L’Ora Vesuviana. Aria avvelenata, falde inacidite,  terreno corrotto, cibo contaminato sono ancora ovunque e alla base dei quali c'è stata una politica incapace.

Fatti e annotazioni emerse dai racconti dei relatori in prima linea nel raccogliere le prove del disastro attraverso interviste e rivelazioni dei pentiti. "Chi si opponeva a tutto questo?" Si chiede Antonio Musella. I tanti cittadini da Acerra a Chiaiano e alle falde del Vesuvio che prendevano botte e denunce per avere provato a impedire lo scempio e difendere il territorio indicando pure i responsabili politici e i loro rapporti con il mondo criminale.


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