“Ci siamo svegliati alle 5 per andare a Visciano al banco alimentare a prendere i prodotti da distribuire che scarichiamo a Villa Fernandes per donarli alle famiglie in difficoltà”- racconta Leandro Limoccia, Presidente del  Collegamento campano contro le camorre G. Franciosi e Presidio Libera Portici Taglialatela, Buonocore, continua- Sono circa 170 provenienti da Portici ma anche dagli altri comuni del vesuviano e non solo. L’iniziativa della distribuzione non è assistenza ma solidarietà e denuncia nei confronti delle Istituzioni, l’appello è quello di garantire i diritti primari al cibo, alla casa, all’istruzione. Quest’anno riprenderanno tutte le attività come la compagnia teatrale, doposcuola, scuola di judo, scuola di formazione per la cittadinanza attiva, lotta alle povertà, farmacia sociale, donazione di accessori, libri, vestiti e giocattoli ed il coro. Villa Fernandes è diventata un po’ come l’isola di Lampedusa. Tutto questo lo facciamo senza ricevere un centesimo dalle istituzioni locali che invece di sostenerci, spesso, ci hanno messo i bastoni tra le ruote, nella concretezza ci sono contro”.

Nonostante il mancato sostegno delle Istituzioni, i volontari dell’associazioni sono riusciti ad accompagnare molti ragazzi in percorsi scolastici e lavorativi, alcuni reciteranno nella nuova fiction Rai, ed una ragazza ha ricevuto in regalo un computer dalla scuola di provenienza per impegno didattico.  

Il 20 settembre ci sarà il concerto in memoria di Teresa Buonocore, mamma coraggio porticese, Claudio Taglialatela e tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata e contro ogni forma di violenza; il 26 settembre verrà invece presentato il volume di Carlo Cassola “La rivoluzione disarmista” con  Alberto L’abate, un docente esperto di pace e non violenza in occasione della giornata internazionale dell’eliminazione delle armi nucleari. 


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