La Pompei archeologica incontra la città moderna, insieme in una giornata evento per celebrare la figura di Amedeo Maiuri.

Si svolgerà il 24 gennaio presso Palazzo De Fusco la cerimonia di consegna del Premio internazionale di Archeologia intitolato all’illustre archeologo, che con le sue scoperte e intuizioni fu precursore di un saldo legame tra le due realtà, alle quali lui stesso contribuì a dare lustro. L’amministrazione comunale di Pompei ha inteso celebrare Amedeo Maiuri intitolandogli un premio, che sarà consegnato a un archeologo di fama internazionale nell’ambito di una giornata evento, che proseguirà con l’inaugurazione di una mostra sull’attività professionale dell’archeologo, denominata "Amedeo Maiuri da Rodi a Pompei: una vita per l'archeologia" presso il museo cittadino di Palazzo De Fusco, e con un evento enogastronomico legato alle tradizioni alimentari dell’antica Pompei.

La manifestazione si inquadra nel più ampio progetto di riqualificazione del Parco della Fonte Salutare, adiacente l’ex stabilimento termale di Valle di Pompei, oggi Casa comunale, i cui lavori sono iniziati nei giorni scorsi. Il progetto è risultato beneficiario di un finanziamento a valere sulle risorse Pac Campania “Ulteriori azioni di promozione dei beni e dei siti culturali della Campania” (POR Campania FESR 2007-2013).

L’impegno di Amedeo Maiuri nella valorizzazione del territorio pompeiano, non solo all’interno dell’area archeologica, è documentato da testi e immagini che testimoniano, tra gli altri, l’allestimento di una “Domus Pompeiana” presso il Parco della Fonte Salutare nel 1935. 

 “Amedeo Maiuri è stato uno studioso, un archeologo che ha contribuito in maniera determinante alla storia di Pompei. Può annoverarsi tra le figure storiche di questa città, dopo il suo fondatore Bartolo Longo. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha inteso intitolarli il premio di archeologia, la cui cerimonia di consegna si terrà nella giornata del 24 gennaio”, afferma il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano.

 “Quando parlo con i giovani, gli studenti, mi piace definire Maiuri come l’Indiana Jones di Pompei: un appellativo che può contribuire a trasmettere il suo messaggio alle future generazioni. La sua curiosità, la sua caparbietà, la sua conoscenza hanno determinato importanti scoperte nella Pompei archeologica, sebbene gli effetti della sua opera si siano estesi anche al resto della città, come ci testimoniano i documenti e le immagini che il Fondo Maiuri presso il Centro Internazionale per gli Studi Pompeiani denominato “CISP” ci mette a disposizione. Preservare la memoria per formare nuove generazioni che costruiscano il futuro di Pompei – conclude il sindaco Uliano -: questa è l’ambiziosa sfida che intendiamo lanciare con un premio di archeologia, solo il primo di altri eventi che coinvolgeranno la cittadinanza”.

Laura Del Verme, archeologa e direttore artistico del Premio internazionale “Amedeo Maiuri”, racconta la lungimiranza di Maiuri nell’individuare nel cuore nella nuova Pompei un centro culturale, oltre che un'area verde dove trascorrere il tempo libero.

 “Una determina conservata nell'archivio Maiuri e datata agli anni '30 colloca nell'area della Fonte salutare il luogo ideale per le celebrazioni del “Ferragosto Pompeiano”. La manifestazione ricordata per la sua eccezionalità, dovendo prevedere un momento di rievocazione storica di una fastosa Pompei, viene realizzata nei giardini dell'allora parco Comunale della Fonte Salutare. Il Comitato promotore dell'evento immagina di valorizzare il luogo, allora famoso per le proprietà terapeutiche dell'acqua termale e per questo evento verrà approntato un progetto, vidimato proprio da Maiuri, di sistemazione dei viali e dei giardini del Parco. Quegli stessi giardini – aggiunge Laura Del Verme - che poi avrebbero fornito una straordinaria quinta scenografica per la manifestazione, ben documentata in memorabili scatti dell'epoca”.

Il progetto di riqualificazione della Fonte Salutare si articola in tre interventi, come illustra il Responsabile Unico del Procedimento, l’ingegnere Michele Fiorenza: “Innanzitutto, si sta procedendo al restauro generale della vasca della Fonte Salutare, di 18 metri di diametro, con la pulitura, il consolidamento, l’impermeabilizzazione e la tinteggiatura delle superfici, propedeutici alla sua rifunzionalizzazione. Altro elemento oggetto dell’intervento è “Il Giardino della memoria carbonica”, un’area a verde in cui saranno posizionati i reperti di archeologia industriale quali ingranaggi e pompe che servivano per attingere l’acqua carbonica dall’antico pozzo e portarla nella vasca. Infine, un’area di 835 metri quadrati corrispondente al parco giochi sarà riqualificata”.

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