Mario Torelli è una figura di grandissimo rilievo nel panorama dell’archeologia nazionale. È una gloria italiana”. L’archeologa Laura Del Verme, direttore artistico del Premio Maiuri, motiva così la scelta ricaduta sul professore di Perugia per la prima edizione dell’evento a Pompei.

Domenica 24 gennaio, Mario Torelli, membro dell’Accademia nazionale dei Lincei, sarà insignito anche della cittadinanza onoraria ed aprirà la mostra dedicata al padre laico della città degli scavi: Amedeo Maiuri. Nato a Roma nel 1937, dopo aver insegnato nelle Università di Cagliari e di Perugia e aver tenuto corsi e seminari nelle più prestigiose Università soprattutto degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Francia e del Canada, è oggi membro di numerose altre Istituzioni accademiche europee e americane e ha ricevuto la laurea honoris causa delle Università di Tubinga in Germania e di Jaén in Spagna. Nel 2014 il Premio Balzan per l’archeologia classica dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

“A Perugia ha istituito un centro di ricerca di eccellenza internazionale”, ha commentato il professor Umberto Pappalardo, responsabile, proprio a Pompei, del Centro studi dedicato a Maiuri.

“Le testimonianze che il Fondo Maiuri ha raccolto e che questa amministrazione promuoverà in ambito nazionale e internazionale – ha affermato il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano – ci restituiscono un Maiuri molto legato alla città nuova, un fautore del dialogo tra la realtà archeologica e quella moderna, con la sua idea di una Pompei accogliente, sviluppata, economicamente florida grazie al turismo”.

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Il ciclo di incontri su Maiuri

La cerimonia del premio

La politica 'snobba' Torelli

La mostra da domenica 24

La cerimonia il 24 gennaio

Direzione affidata a Del Verme

Il bando per il direttore artistico

Maiuri lasciato “vicino ai bagni”

Assegnati i fondi per il Premio Maiuri