È Gori la migliore tra le utility del settore idrico operanti nel Mezzogiorno. L’Azienda, infatti, è stata premiata questa mattina, durante la nona edizione del premio Top Utility, nell’ambito dello studio su “Le performance delle utility italiane. Analisi delle cento maggiori aziende dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti”: un’iniziativa promossa da Althesys in collaborazione con Utilitalia, al fine di valutare le performance delle aziende dei servizi di pubblica utilità, riconoscendo le eccellenze, cogliendo le dinamiche competitive e proponendo idee e progettualità per affrontare al meglio gli scenari futuri.

Nell’ambito della categoria Sud, Gori è stata premiata per le performance legate alla gestione caratteristica aziendale, in un contesto complesso e articolato. Un riconoscimento che tiene conto non solo degli investimenti e degli sforzi compiuti per migliorare l’operatività, ma anche dell’attenzione sempre maggiore rivolta al territorio e alla comunità, declinata in una serie di azioni di sostenibilità ambientale, tra cui quelle messe in campo per il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno e per la lotta all’utilizzo della plastica monouso, tutte raccontate all’interno del primo Bilancio di Sostenibilità, redatto secondo i GRI Standards e certificato da PWC.

“Un premio che ci riempie di orgoglio e di entusiasmo perché testimonia la virtuosità della nostra gestione. Pur operando in condizioni veramente complesse, con limitate risorse finanziarie e in contesti di governance locale ancora poco maturi, grazie all’interazione costante con i territori siamo cresciuti e divenuti un motore di sviluppo sociale e ambientale” il commento del Presidente di GORI, Michele Di Natale.

Una crescita che però, per essere condivisa e superare le sfide che attendono il Meridione, passa anche attraverso lo sviluppo di uno schema regolatorio su base industriale.

“È necessario promuovere un quadro di governance chiaro e affidabile per il superamento del gap infrastrutturale che affligge il Meridione. È fondamentale che ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, organizzi un apposito ufficio che si occupi del SUD, ascoltando le problematiche dei gestori e dei regolatori locali, e intervenendo per rafforzare ed accelerare la crescita, al fine di superare la frammentazione esistente e normalizzare la governance delle gestioni” conclude l’Amministratore Delegato di GORI, Giovanni Paolo Marati.

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