Si è lasciato andare ad una richiesta inconsueta, e giudicata da molti inopportuna, un parroco del Casertano finito nell'occhio delle polemiche social per aver chiesto dal pulpito della sua chiesa, durante una messa, offerte più alte - "perchè tutto aumenta" - in vista della festa patronale. E' accaduto a Carinaro, nel Casertano, protagonista don Antonio Lucariello, parroco della Chiesa di Sant'Eufemia Martire, la santa uccisa a 15 anni durante le persecuzioni ordinate dall'Imperatore romano Diocleziano.

Il sacerdote ha chiesto nel bel mezzo della celebrazione "qualche cosina di più quest'anno per coprire le spese", riferendosi alla festa patronale di Santa Eufemia, che si terrà il 16 settembre prossimo. Le parole di don Antonio sono state immortalate in un video girato da un fedele e poi pubblicato su TikTok, quindi segnalato al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che lo ha diffuso, provocando la reazione sdegnata di centinaia di utenti, e rari commenti a difesa. "No vabbè, siamo proprio alla frutta ora. È aumentato tutto va bene, ma il problema lo abbiamo anche noi", scrive una donna. Duro un altro utente: "Come quando cerchi una chiesa a Napoli per sposarti e ti chiedono un offerta a piacere da un minimo di 500 euro. È diventata una cosa vergognosa, da parte dei parroci".

E ancora: "Menomale che i preti non sono tutti così. Io da uno così venale non andrei ad ascoltare la parola di Dio, è un cattivo esempio". E c'è chi la butta sull'ironia: "Mi dovrei confessare, va bene cinque euro padre?". Don Antonio è stato piuttosto esplicito nella sua richiesta ai fedeli. "A chi passa attraverso le nostre strade, vicino ai nostri palazzi - ha detto il parroco - accogliamolo con il sorriso, con le nostre preghiere e certamente con il dono della generosità come avete sempre fatto. Quest'anno con qualche cosina in più. Perché dovunque siamo andati quest'anno per i contratti, tutti ci hanno detto che è tutto aumentato. Allora, qualche cosina in più, non dico quanto, rispetto a tutti gli altri anni, e credo che riusciamo a coprire tutte le spese. Già avete capito, Dio ama chi dona con gioia e con tutto il cuore. Ma non con tristezza e con le lacrime. Facciamo come fanno gli sposi, con le lacrime di gioia", ha concluso don Antonio, che probabilmente sperava nella complicità di tutti i suoi fedeli, mentre si è ritrovato "virale" sul web e oggetto di critiche.

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