“Sono stato discriminato perché cittadino di Torre Annunziata, da chi dovrebbe essere contro ogni forma di odio”. E’ quanto ha denunciato Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli dopo essere intervenuto in una riunione organizzativa per alcuni eventi tematici sulla comunità Lgbt al comune partenopeo. Presente al confronto anche Carlo Cremona, presidente dell’associazione napoletana I-Ken Onlus.

“Sono indignato – ha spiegato Sannino -, nauseato per quanto ho dovuto subire oggi (ieri, ndr) a un incontro istituzionale. Carlo Cremona ha pubblicamente affermato che io sono un cittadino di serie B, perché residente a Torre Annunziata. Sono orgogliosamente nato a Napoli, sono orgogliosamente cittadino torrese, napoletano, italiano ed europeo. Non permetto a nessuno e a nessuna di offendere il mio paese e la mia terra. È inaccettabile che una persona, presidente a vita di una associazione Lgbt+ che dovrebbe essere contro ogni forma d'odio e di discriminazione, possa pubblicamente avere atteggiamenti razzisti e discriminatori. Vergogna”.

Non si è fatta attendere la risposta del diretto interessato: “Dovremmo concentrarci sugli obiettivi importanti che dobbiamo ancora raggiungere per il bene della comunità LGBTQ+, invece di disperdere energie in polemiche inutili – ha replicato Cremona -. Torre Annunziata è una città che abbraccia la diversità e la cultura. Nel corso degli anni, grazie alla collaborazione con il festival di cinema "CortoDino”, abbiamo portato nella città di Torre Annunziata il Festival di Cinema Internazionale LGBT+ Omovies. Per noi quindi Torre Annunziata è una casa comune, con la sua comunità accogliente e dinamica, diventata un punto di riferimento per le nostre attività culturali”.

Di qui poi la stoccata a Sannino, in riferimento all’ipotesi avanzata dal presidente Arcigay Napoli di agire in qualità di cittadino e non come organizzatore: “A Sannino ho semplicemente detto che è un cittadino di Torre Annunziata, non di Napoli. Ci spiace e ci fa riflettere che questa incomprensione abbia avviato la solita polemica tra il rappresentate di Arcigay Napoli e quello di i Ken, che poteva essere taciuta per dare spazio ai contenuti rilevanti sul Pride. In questo mese del Pride, in cui dovremmo unire le forze per raggiungere obiettivi di inclusione e uguaglianza per la comunità LGBTQ+, dobbiamo affrontare anche alcuni segnali negativi. Dobbiamo lavorare insieme, come comunità, per creare un ambiente in cui tutti si sentano sicuri e supportati. A Torre Annunziata – ha continuato Cremona - continueremo a promuovere eventi culturali che celebrano la diversità e a sostenere iniziative che favoriscono l'inclusione per sconfiggere la camorra e liberare le energie positive di un territorio meraviglioso. Invitiamo Sannino a Torre Annunziata a lavorare con i nostri volontari e volontarie, Torre Annunziata può diventare un esempio luminoso di inclusione e antimafia”.

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