Villa comunale, manutenzione della città e le novità sul fronte urbanistico sono stati gli argomenti sui quali si è soffermata la riunione della giunta nominata da Salvatore Vozza, candidato sindaco della coalizione #perCastellammare, e che sarà quella operativa a Palazzo Farnese in caso di vittoria delle elezioni comunali del 5 giugno.

 “Una riunione in diretta streaming che noi continueremo a farlo anche quando ci insedieremo come giunta – ha dichiarato Vozza – Nel frattempo abbiamo iniziato a ragionare sulle emergenze. Innanzitutto sulla Villa comunale la cui situazione è insopportabile. Dobbiamo vedere aspetti tecnici ed organizzare una zona in cui si può passeggiare, una Ztl per consentire ai cittadini di avere spazio. Abbiamo ragionato poi del tema della manutenzione della città, di come organizzare l’estate con eventi, firmare la convenzione per il Museo alla Reggia e l’avvio di una programmazione aperta al rapporto coi privati e col mondo delle professioni”.

Nel corso della riunione, l’ingegnere Calì, indicato alla delega all’Urbanistica ha presentato una relazione sulla “proposta di adeguamento della vigente strumentazione urbanistica alle sopravvenute norme regionali”.

“Si potrà dare attuazione alle previsioni del PUC, a mezzo di piani urbanistici attuativi, anche ad iniziativa privata, anche con sistemi perequativi, compensativi e incentivanti. Ed infatti con la tecnica perequativa, volta ad attribuire valori edificatori uniformi ed eguali obblighi verso l’Ente a tutte le proprietà che possono concorrere alla trasformazione urbanistica di uno o più ambiti del territorio comunale, i proprietari stessi partecipano in misura uguale alla distribuzione dei valori e degli oneri correlati alla trasformazione urbanistica. In sintesi il privato non subisce un vincolo e non è gravato dall'obbligo di soggiacere all'esproprio, ma sarà titolare dell'onere previsto dal piano perequativo il cui assolvimento gli permetterà di partecipare ai vantaggi del piano stesso. In questo tipo di perequazione, assume rilievo la figura del comparto, che costituisce pertanto l'unità di intervento perequativo, ricomprendendo sia una zona edificabile sia una zona preordinata ad ospitare attrezzature collettive o destinata in funzione ambientale a rimanere verde” si legge nella nota redatta da Fulvio Calì.

“Va, pertanto, riproposto il Laboratorio di Pianificazione (permanente) Partecipata, già attivato nella fase di predisposizione del Documento di Orientamento Strategico e che vide la partecipazione attiva di numerosi Professionisti che contribuirono in modo fattivo alla stesura del Documento. Lo scopo è di giungere ad uno sviluppo equilibrato tramite la costruzione di intese tra gli attori istituzionali, sociali ed economici della città, con la prospettiva di una rigenerazione oltre che fisica, anche sociale ed economica dell’intero territorio: in sintesi una coerente pianificazione integrata con le politiche di sviluppo territoriale” ha concluso l’ingegnere Calì.


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