Alla fine il caso - Ercolano è stato risolto con l'indizione delle primarie da svolgersi in una data compresa tra il 19 e 26 aprile: lo ha deciso la segreteria metropolitana Pd al termine di una lunga riunione nella sede in via Toledo. In corsa il segretario cittadino Antonio Liberti, forte di un ampio consenso della base che dovrà sfidare il renziano e dirigente nazionale Ciro Buonajuto, indicato dalla segreteria romana e convinto sostenitore delle consultazioni. In campo, secondo le ultime voci, anche Gennaro Sulipano consigliere comunale Pd, già assessore diessino alla Cultura che ad ottobre aveva raccolto firme per la gara delle primarie. Una gara dalla quale non si è mai tirato indietro. E il vincitore sarà il candidato sindaco Pd nelle amministrative del 31 maggio.

Liberti commenta così la decisione della segreteria provinciale: ''E' una via d'uscita anche se si applica una deroga al regolamento da parte della segreteria provinciale, pur riconoscendo l'87% delle firme presentate. Di fatto la nostra battaglia ha fatto venir meno il diktat romano''. Da parte sua Buonajuto rileva: ''Finalmente le primarie. Siamo pronti a confrontarci con chiunque. E' giusto che, come chiediamo da dieci mesi, la parola venga data ai cittadini. In ogni caso ci sembra almeno strana la scelta della segreteria provinciale: per sei mesi ha sempre trovato cavilli e pretesti per poi indirle il 26 aprile a pochissimi giorni dal termine ultimo per la presentazione delle liste. Dobbiamo stabilire regole certe affinchè vi siano le condizioni per svolgere in maniera serena le primarie. Ad Ercolano noi vogliamo dare un governo dove la vecchia politica e i giochini tattici vengano messi alla porta. C'è chi invece cerca di portare la città indietro. Noi invece regaleremo ai nostri concittadini il rinnovamento e la bella politica fatta tra la gente e non nelle stanze segrete''.

Sulla vicenda Sulipano sottolinea: ''la dirigenza locale ritiene che io sia della partita avendo intrapreso un percorso a tempo debito, ad ottobre, con la raccolta di firme per la candidatura. Adesso ci si prepara ad un confronto politico dove parlerò di etica e di una politica a servizio della città, al di fuori di strumentalizzazioni. La nostra città si è candidata a capitale italiana della cultura e credo che questa sia una occasione da non lasciarsi sfuggire. Poi occorrerà mettere mano a tutto l'insieme dei reparti del Comune per raddrizzare la macchina amministrativa''.

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