Uno si è ritirato ufficialmente, l’altro ha deciso di rimettere la sua decisione alla segreteria nazionale di Idv, a tre giorni dalle primarie del centrosinistra in Campania le sorprese non sono finite.

Gennaro Migliore ha annunciato il passo indietro dopo un incontro a Roma con il premier Renzi, poi ha spiegato che la sua scelta “scendere in campo, dopo essere stato indicato da un ampio schieramento del Pd come candidato unitario, nasceva dalla profonda fiducia in questo istituto della democrazia. E dalla speranza di poter rappresentare una candidatura di rinnovamento per il governo della regione. Nella situazione attuale, entrambe le condizioni sono venute meno”. Lo stesso parlamentare del Pd ha poi annunciato che presenterà una proposta di legge per regolamentare le primarie.

L’altro Nello Di Nardo, alla luce delle ultime novità, annuncia di aver rimesso ogni decisione sulla sua candidatura alla segreteria nazionale del partito, ovvero Italia dei Valori. Il voto si avvicina con un Partito Democratico che compatto non è, come dimostrano le parole del parlamentare salernitano Guglielmo Vaccaro contrario alle primarie e che si è autosospeso dal partito: “Le primarie per la scelta del competitore di Stefano Caldoro - scrive motivando la sua scelta - si celebreranno con un duello finale tra un amministratore condannato ed un impresentabile, come ci ha ricordato Roberto Saviano qualche mese fa. Due persone che conosco bene e dalle quali non comprerei una macchina usata, per dirla all'americana”.

A queste primarie al momento restano in corsa i due Pd Cozzolino e De Luca, il Psi Di Lello e in “forse” Di Nardo per l'Idv. Ma le prospettive di sospetti e ricorsi post-voto sono già dietro l'angolo come dimostrano le parole da Roma del vice presidente della Commissione Antimafia Claudio Fava: “Le primarie in Campania rischiano di riproporre una pagina opaca per tutta la politica italiana” – ha affermato. Per l'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani le tensioni di questi giorni “non sono una novità. Ho sempre detto che le primarie andavano messe in sicurezza ma quando sollevai il tema partì una campagna che diceva che ero un burocrate, che non volevo le primarie. Adesso molti di quegli stessi vogliono annullare le primarie. No, bisogna farle e farle bene”.

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