Un primo maggio del non lavoro in Campania. Drammatico il quadro consegnato rispetto alla disoccupazione soprattutto in provincia di Napoli. Giovani in fuga da Napoli e la sua provincia. L'allarme sull'emorragia che rischia di rendere sempre meno competitiva la Campania arriva dal rapporto Svimez.
Il 45 per cento dei laureati emigrati all'estero è nato in Campania. Secondo l'identikit fornito hanno tra i 25 e i 34 anni, quando dopo avere completato il ciclo di studi e magari cercati invano un lavoro decidono di fare le valige. Ma non vanno via solo i ragazzi. Nel complesso la regione nei prossimi cinquanta anni perderà due milioni di abitanti. A spingere i giovani alla fuga è l'assenza di lavoro.
Tra Torre Annunziata e Castellammare resta da decenni il record dei disoccupati, falliti tutti i piani di reindustrializzazione finanziati con il Contratto d'area le aziende continuano a chiudere. L'ultima nel dicembre 2020 sul tratto di costa stabiese, la Meridbulloni ha trasferito la sua sede al Nord. In una regione che nel 2021 registra un tasso di disoccupazione giovanile del 38%, un giovane su quattro non lavora, nell'area torrese-stabiese il dato supera il 40%. E a preoccupare sono soprattutto i neet, quei ragazzi che non studiano, non sono impegnati in corsi di formazione e non lavorano, nella fascia tra i 15 e i 29 anni.
Secondo uno studio di Confindustria pubblicato a febbraio sono il 34,5 per cento in Campania. Maglia nera insieme alla Sicilia. Ancora peggio poi se si estende il paragone al resto di Europa. Campania e Sicilia sono sempre agli ultimi posti in Ue per l'occupazione, con una persona su cinque disoccupata nel 2021. È quanto mostrano i dati di Eurostat sul mercato del lavoro, pubblicati oggi. Il tasso di disoccupazione per le persone di età compresa tra i 15 e i 74 anni era il 19% nelle due regioni italiane, in aumento rispetto al 2020 quando era il 18%.
La media Ue è il 7%. Peggiori di Campania e Sicilia soltanto le regioni spagnole di Ceuta (27%), isole Canarie (23%) e Andalusia (22%), la Macedonia occidentale in Grecia (20%) e altre due spagnole Melilla (20%) ed Estremadura (19%).
Un primo maggio del non lavoro in Campania. Drammatico il quadro consegnato rispetto alla disoccupazione soprattutto in provincia di Napoli. Giovani in fuga da Napoli e la sua provincia. L'allarme sull'emorragia che rischia di rendere sempre meno competitiva la Campania arriva dal rapporto S...
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