Un incontro pubblico per discutere del culto della madre, dalle origini pagane, a quelle cristiane. Si è svolto ieri l’evento organizzato dalla Pro Loco Pompei Today nella sala convegni dell’Habita 79. Si sono confrontate sul tema diversi esperti. Tra questi la professoressa Elena Sposato moderatrice dell’incontro, l’artista Stefania Sabatino, l’archeologa Ilenia Tamburro, la sociologa Anna Malinconico, l’architetto Paola Marzullo ed infine l’avvocato e vice-presidente della Pro Loco, Patrizia Pelosi . Ad introdurre il dibattito il presidente della Pro Loco Today Giuseppe Scagliarini. “Nell’antichità la madre indicava prosperità, per questo veniva sempre raffigurata come gravida” ha detto l’archeologa nel suo intervento legato alla simbologia nel culto della madre.

 Dopo l’intervento di Tamburro, Sabatino ha proseguito in linea temporale il racconto. “Nell’arte medievale e rinascimentale si ruotava attorno alla dea madre, la Madonna – spiega l’artista Sabatino - Tutto ciò fino a Caravaggio, che con i suoi soggetti controversi ha fatto da apripista alla raffigurazione di altri soggetti femminili al di fuori di quelli religiosi nell’arte”. In seguito è stato il turno di Anna Malinconico, che ha spiegato i concetti di genere e violenza di genere. “Il genere è legato a delle sovrastrutture sociali per il quale la società si aspetta che ci si comporti in un certo modo”. Ha poi concluso il suo intervento analizzando la crisi della società contemporanea e la situazione legata ai femminicidi. “Per fare in modo di cambiare le cose, di cambiare queste sovrastrutture sociali, dobbiamo essere noi i primi a mobilitarci e non aspettare che altre istituzioni come la scuola lo facciano per noi”. Alla sociologa ha fatto seguito l’intervento più tecnico di Paola Marzullo, la quale partendo dal passato è arrivata a spiegare la conformazione urbanistica di Pompei intorno alla dea madre, ovvero attorno al Santuario della Madonna. “In passato, i tempi erano posti a un’altezza più elevata rispetto alle abitazioni, poiché si credeva che bisognava elevarsi, fare una sorta di percorso di penitenza per arrivare alla dea”. Ha poi concluso la serata l’avvocato Pelosi, la quale ha illustrato gli ultimi interventi legislativi in maniera di femminicidio. Gli interventi sono stati intervallati dalle letture di poesie della voce narrante della serata, l’attore e regista teatrale Mario Grazio Balzano, e dalle performance della corale Daltrocanto, diretta dalla Maestra Patrizia Bruno.

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