Anche quest’anno la Processione del 22 ottobre seguirà lo stesso percorso dell’anno scorso. Ad ufficializzare la notizia una nota congiunta del sindaco Cuccurullo e di don Paolino Franzese. "L'Amministrazione Comunale e la Basilica della Madonna della Neve hanno lavorato in queste settimane in sinergia – si legge nella nota - per coinvolgere maggiormente, nella Festa Patronale del 22 ottobre, il centro antico della città, da anni tagliato fuori dai festeggiamenti. Nelle ultime ore sono emerse delle difficoltà che, per quest’anno, non sono superabili e, quindi, la processione si snoderà secondo il percorso dell'anno scorso”.

La proposta avanzata dall’amministrazione e dalla Basilica, per non tenere fuori il centro antico era quella di far passare la processione lungo corso Vittorio Emanuele III fino a via Cuparella per poi fare inversione e risalire il corso. Un’ipotesi che aveva avuto l’ok anche dagli organizzatori e dai pescatori. Non c’era nessuna difficoltà logistica nel fare l’inversione, visto che la stessa “manovra” viene effettuata su corso Umberto angolo con via Gambardella. Anzi, in via Cuparella lo spazio è nettamente superiore per consentire alle congreghe e alla Madonna di invertire il percorso. Questa ipotesi non ha avuto l’ok né dalle forze dell’ordine, contrarie a far passare la Sacra Effige, né dalla Prefettura. Martedì prossimo quindi la Madonna della Neve, una volta lasciata la Basilica, si dirigerà come sempre al Porto. Poi risale via De Simone per poi risalire tutto il corso fino a piazza Cesaro. Qui ci sarà il tradizionale discorso del sindaco, di don Paolino e del Vescovo. A seguire il Quadro salirà corso Umberto I fino a via Gambardella dove farà inversione per poi tornare in Basilica.

Una decisione che ha lasciato l’amaro in bocca a tante persone perbene, residenti nei quartieri più difficili della città. “Non è giusto etichettare il nostro quartiere come rione del clan – affermano i residenti – se questa è terra di camorra, allora lo è 365 giorni l’anno, non soltanto in occasione della Festa”. “Assurdo vietare di far passare di qui la Madonna perché c’è il rischio di inchini e soste non previste – dichiara un negoziante di corso vittorio Emanuele III – con questo atteggiamento lo Stato la dà vinta ai criminali. Anziché riappropriarsi del territorio, si vieta alla Patrona di tutta la città di passare nel quartiere antico”.

Al netto della delusione, in ogni caso la decisione è presa. “L’auspicio nostro è che ci sia una sempre più maggiore collaborazione tra Prefettura, vertici ecclesiastici, forze dell'ordine e amministrazione comunale, affinché la Solenne Processione possa coinvolgere in futuro tutta la comunità – affermano il sindaco Cuccurullo e don Paolinp - Torre Annunziata potrà voltare pagina soltanto se, tutta insieme, sarà coinvolta in una nuova stagione di rigenerazione urbana, sociale e culturale, che tenga dentro tutti i quartieri della città".

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