Non si verifichi mai più una morte quella di Vincenzo Arborea. Nella giornata di oggi si è tenuta l’udienza, dinanzi al Gip di Napoli Nord, sulla morte del 17enne, trovato morto l’8 marzo del 2021, presso la Comunità di Villa di Briano in provincia di Caserta.

Secondo l’avvocato Mauro Porcelli, legale della mamma di Vincenzo (Assunta Galantuomo ndr), le circostanze sul decesso del giovane non sono mai state adeguatamente chiarite. . Per tale motivo la famiglia Arborea si era opposta all’archiviazione del caso.

 Il giudice, dopo aver ascoltato il pm e la difesa, si è riservato sulla decisione.

“Ora la madre può ricevere risposte adeguate –ha affermato l’avvocato Porcelli- La signora Galantuomo ha affidato, con fiducia, fiducia il proprio giovanissimo figlio allo Stato, ad una comunità che avrebbe dovuto proteggerlo e aiutarlo e che invece lo ha abbandonato al suo triste destino, minimizzando e sottovalutando i palesi e numerosi segnali di disagio emersi.  Anche il consulente della difesa ha evidenziato, invero, plurime lacune investigative, stigmatizzando duramente il contegno degli operatori della comunità.

La mamma di Vincenzo, in queste ore, attendendo con ansia la decisione del giudice: la stessa non cerca vendetta ma si aspetta che giustizia sia fatta in memoria del figlio, affinché quanto accaduto non si verifichi mai più”.

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