“Distrutta dopo aver incolpato Antonio Venditto”. Maria Adriana Cerrato ha parlato per la prima volta del giovane che inizialmente fu arrestato e poi scagionato per l’omicidio del 61enne in via IV Novembre il 19 aprile del 2021 a Torre Annunziata.

La figlia della vittima l’aveva collocato sulla scena del delitto, poi grazie anche al lavoro svolto da parte della Procura che ha recuperato i frame del parcheggio che erano stati cancellati su minacce di Giorgio Scaramella ai fratelli Savarese, è stata fatta luce sulla dinamica. L’ennesima conferma di come l’omertà e i tentativi di depistaggio abbiano lasciato sempre più sola la primogenita di Maurizio Cerrato.

Maria Adriana ha risposto alle domande su Venditto durante l’ultima udienza sul processo riguardante la morte del papà avvenuta nella giornata di venerdì scorso alla Corte d’Assise di Napoli.

La 20enne ha risposto sia alla pm Giuliana Moccia che agli avvocati della difesa Antonio Rocco Briganti e Antonio Di Martino.

LA POSIZIONE DI VENDITTO. A domanda secca, dopo aver visto qualche frame, Maria Adriana ha affermato che Venditto non era sul luogo dell’omicidio. Poi ha aggiunto. “Solo quando sono state recuperate le immagini ho capito di aver commesso un grave errore. Ero sotto shock per aver incolpato Antonio Venditto e non riuscivo a darmi pace sul come non avessi potuto riconoscere una persona di una certa età come Francesco Cirillo. Probabilmente mi sono lasciata confondere dalla somiglianza e dall’età che era praticamente la stessa di Antonio Cirillo. Ho dovuto compiere un percorso psicologico, che mi ha fatto capire che ho vissuto uno sdoppiamento della persona. E’ stato terribile per me aver mandato in galera una persona che non c’entrava nulla”.

IL CHIARIMENTO SU DOMENICO SCARAMELLA. Attimi concitati nel momento del contro interrogatorio da parte dell’avvocato Antonio Rocco Briganti, difensore dei fratelli Giorgio e Domenico Scaramella. Proprio sulla condotta di quest’ultimo Maria Adriana Cerrato ha più volte risposto con fermezza. “Ricordo che perfino Rosa Scaramella tentò di aiutare mio padre a salire in auto per portarlo in ospedale. Ma non mi ricordo della sua figura in quel momento potrei dire una bugia”.


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