Processo Cerrato. “Maurizio bloccato e colpito con una violenza poderosa”. Lacrime in aula
La figlia e la vedova di Maurizio non hanno retto dinanzi alle parole del medico legale Sorrentino
21-10-2022 | di Gianluca Buonocore
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Maurizio Cerrato bloccato e colpito con una forza poderosa. Parole agghiaccianti quelle di Antonio Sorrentino. Il medico legale dell’ospedale San Leonardo di Castellammare ha parlato dell’autopsia svolta sul custode degli scavi di Pompei. Il 61enne è stato ucciso per un parcheggio il 19 aprile del 2021 da quattro belve in via IV Novembre a Torre Annunziata.
Stamattina si è svolta una nuova fase del processo alla Corte d’Assise del Tribunale di Napoli. Imputati Giorgio e Domenico Scaramella e Antonio e Francesco Cirillo (quest’ultimo ai domiciliari). Dinanzi al giudice Cristiano e alla pm Moccia hanno parlato il dottor Antonio Sorrentino e l’ingegnere Carmine Testa.
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IL GELO IN AULA. Maria Adriana Cerrato e Tania Sorrentino, figlia e vedova di Maurizio, non hanno saputo frenare le lacrime. Dolore e rabbia nei loro occhi nell’ascoltare le parole di Antonio Sorrentino. Il medico legale ha sciorinato l’esito dell’esame autoptico compiuto sul corpo del 61enne. “E’ morto a causa della recisione dell’aorta ascendente, avvenuta probabilmente con un coltellaccio. Il suo decesso è avvenuto nell'immediatezza del colpo – ha affermato rispondendo alle domande del pubblico ministero- Una ferita lunga 10 centimetri, il che vuol dire che l’arma è stata usata con forza, poiché c’è stata una penetrazione quasi totale nel corpo della vittima. Una coltellata inferta con una violenza poderosa. E’ possibile che sia stato bloccato poiché non presentava alcun segno di difesa”.
Parole che fanno ancora di più capire l’efferatezza del gesto da parte delle belve. “Il povero Maurizio -ha proseguito Sorrentino- Inoltre presentava varie contusioni alla testa e al polo cranico. E’ probabile che sia stato colpito con un compressore”.
Antonio Cirillo, killer reo confesso, aveva parlato di una coltellata partita in maniera accidentale per un movimento improvviso di Cerrato. Un’ipotesi che è stata sconfessata dal teste. “La escludo categoricamente. Il corpo era tenuto fermo e non presenta tagli da difesa”.
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