Processo Olimpo, i legali di Adolfo Greco chiedono al giudice di acquisire ulteriori atti per procedere alla scarcerazione per motivi di salute.

E’ quanto emerge dalla seconda udienza del primo filone processuale legato all’imprenditore del latte Adolfo Greco. Una seduta in cui si sarebbe dovuto dare seguito alla nomina dei periti incaricati per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche depositate agli atti.

GLI IMPUTATI. Assieme a Greco, ex uomo di fiducia di Raffaele Cutolo, ci sono Attilio Di Somma, presente come Greco in videoconferenza perché detenuti presso il carcere di massima sicurezza di Secondigliano; Umberto CuomoMichele e Raffaele Carolei, tutti agli arresti domiciliari; e Luigi Di Martino “o profeta”, anch’egli in videoconferenza in quanto detenuto presso la casa circondariale di Siracusa, in Sicilia.

LE INTERCETTAZIONI. Lite nell’acquisizione delle intercettazioni: dopo un serrato dibattito sull’ammissibilità delle fonti di prova contestate dai legali della difesa, il giudice Riccardo Sena ha rinviato il tutto di una settimana. “Non è stato possibile studiare una strategia difensiva accurata e viene così impedita l’opportunità di difendersi secondo i propri diritti” ha spiegato nel suo intervento Michele Riggi, legale di Umberto Cuomo. Una linea poi ripresa anche dagli altri avvocati difensori, che hanno contestato l’utilizzabilità di tutte le richieste di prova afferenti atti d'indagine avvenuti nel periodo compreso tra il 24 aprile 2014 e 17 giugno 2017. Il pm Cimmarotta ha spiegato che su alcuni atti e intercettazioni pende il segreto istruttorio e “riguardano semplicemente indagini ancora in corso relative ad altri soggetti per altre ipotesi di reato”, ha affermato il pm. Il 15 luglio, nella prossima udienza, verranno sciolte le riserve sulle intercettazioni e verranno incaricati i due periti per la trascrizione, i dottori Verde e Porto.

LE DICHIARAZIONI DI BELVISO. Secondo i legali di Adolfo Greco, difeso da Vincenzo Maiello e Ettore Stravino, non ci sarebbero stati accertamenti derivati dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Belviso; o quantomeno, non ci sarebbero sufficienti elementi giudiziari per iscrivere Greco nel registro degli indagati con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE. Nel frattempo, il tribunale ha accolto la richiesta di Adolfo Greco di costituirsi parte civile nell’ambito del rito ordinario. Dopo le anticipazioni su quello abbreviato, (in cui Greco si presenterà come persona offesa, ndr) anche nel rito ordinario sceglierà questa linea strategica. Per un vizio di notifica nei confronti dell’avvocato difensore, uno degli imputati accusato di concorso esterno in associazione mafiosa si costituirà parte civile contro i suoi “aguzzini”.

LE CONDIZIONI DI SALUTE DI ADOLFO GRECO. Dal carcere di Secondigliano nel quale è recluso, Adolfo Greco farà ripresentare l’istanza di scarcerazione. Alla base della richiesta, due perizie effettuate a distanza di 24 ore l’una dall’altra in cui si evidenzierebbero delle incongruenze. Anche questa decisione verrà presa in occasione della prossima udienza.

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la "bagarre" sulle intercettazioni