Processo Olimpo: Adolfo Greco resta in carcere
Respinta la richiesta della misura cautelare alternativa: resterà a Secondigliano. Prossima udienza a settembre
28-07-2019 | di Marco De Rosa
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Processo Olimpo, le condizioni di salute di Adolfo Greco sono compatibili con il carcere.
E’ quanto ha stabilito il giudice Riccardo Sena. Respinta, infatti, la richiesta di una misura cautelare alternativa alla detenzione in carcere per l’imprenditore del latte, rinchiuso nel carcere di Secondigliano dal dicembre scorso.
LO STATO DI SALUTE. “Adolfo Greco versa in condizioni di salute penose. Tenendo conto che le sue condizioni sono precipitate e che non sussiste il pericolo di reiterazione dei reati per i quali è imputato, la protrazione della custodia cautelare in carcere ferisce il senso di umanità. E’ ridotto a una larva umana”. Con queste parole i legali di Greco, Vincenzo Maiello ed Ettore Stravino, presentarono l’istanza di rimodulazione della misura cautelare, per cause connesse all’attuale stato di salute di Greco, il quale, secondo la difesa, soffrirebbe di una “malattia psichica grave, con propositi suicidi”.
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LA SENTENZA 99/2019 DELLA CORTE COSTITUZIONALE. E’ l’appiglio al quale si sono aggrappati i legali. Con questa sentenza la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 47-ter, comma 1-ter, della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà), nella parte in cui “non prevede che, nell’ipotesi di grave infermità psichica sopravvenuta, il tribunale di sorveglianza possa disporre l’applicazione al condannato della detenzione domiciliare”. Per i magistrati, però non ci sarebbero gli estremi per i domiciliari o per l’obbligo di dimora fuori regione, così come richiesto dai legali difensori.
LE PROSSIME UDIENZE. Dal 23 luglio i periti Teresa Verde e Alberto Porto sono all’opera per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche da portare all'udienza del 25 ottobre. Fissata al 9 settembre, invece, l’udienza nella quale verranno ascoltati i primi testimoni: a deporre in aula saranno gli ufficiali di polizia giudiziaria e alcuni componenti della Squadra Mobile di Napoli. Udienze che Adolfo Greco aspetterà in carcere a Secondigliano.
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