Il decreto di giudizio immediato, emesso lo scorso settembre a carico di Pierfrancesco Guarguaglini, è nullo. "Gli atti vanno restituiti al GIP presso il Tribunale di Napoli". Questo il verdetto emesso stamattina dalla seconda sezione collegiale del Tribunale di Torre Annunziata (presidente Maria Rosaria Aufieri) che ha così accolto l´eccezione di incompetenza territoriale sollevata dall´avvocato Giuseppe Fusco, il legale che difende gli interessi dell´ex capo di Finmeccanica (oggi assente), coinvolto nella seconda "tranche" dell´inchiesta sulle presunte tangenti intorno al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell´Ambiente (e mai entrato in funzione, ndr). 

Guarguaglini è imputato di corruzione ed associazione a delinquere, ma i reati contestati dall´accusa sarebbero stati commessi a Roma e Castellammare di Stabia. Ergo, tutto il processo (suddiviso in tre giudizi distinti, tra i quali un ordinario ed un abbreviato già pendenti dinanzi alla quarta sezione di Napoli) va riunito presso il Tribunale partenopeo. Eccezione accolta e non eccepita nemmeno dagli avvocati di Finmeccanica e Selex service management, Lucio Maiorano e Domenico Aiello, che oggi hanno formalizzato la propria costituzione di parte civile anche a Torre Annunziata, chiedendo il risarcimento dei danni all´immagine e patrimoniali che sarebbero stati provocati dalla condotta di Guarguaglini, presidente di Finmeccanica fino al dicembre 2011.

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