Un nuovo modo di raccontare gli interventi di lavoro nel sito archeologico e rendere il pubblico partecipe delle attività di restauro e valorizzazione in corso negli scavi. E’ questa l’idea innovativa che la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia assieme alla Direzione Generale del Grande Progetto Pompei propongono nell’ambito dei lavori di realizzazione del  progetto “Pompei per Tutti”, un percorso di visita facilitato che consentirà anche a persone con difficoltà motorie di visitare l’area archeologica attraverso un agevole e sicuro itinerario turistico che si sviluppa dall’ingresso di Piazza Anfiteatro al  Tempio di Venere.

Si tratta di un percorso di circa 1,5 km che attraversa l’area centrale dell’antica Pompei. Inserito nell’ambito del Grande Progetto Pompei, l’itinerario prevede la realizzazione di una pista dedicata e il passaggio sui marciapiedi antichi che saranno resi praticabili anche agli utenti su sedia a rotelle, che così avranno accesso  alle domus e ai monumenti più importanti.

Prima di realizzare i nuovi percorsi si stanno effettuando scavi archeologici che stanno restituendo utili informazioni relative alla struttura degli antichi marciapiedi e dei portici del Foro e del santuario di Venere.

Dal 3 al 14 agosto (dal lunedì al venerdì alle ore 10, 11, 12)  gli archeologi sul campo illustreranno la loro attività agli interessati. Saranno organizzati dei punti informativi, identificati attraverso una segnaletica apposita, presso il Tempio di Venere (lato Nord), il portico Sud del Foro, il tempio di Apollo, via di Mercurio (in corrispondenza della Casa di Apollo), via dell’Abbondanza (in corrispondenza della Casa delle Venere in bikini), vicolo dell’Anfiteatro (lato su via dell’Abbondanza).

Il progetto rispetta al contempo gli standard dell’accessibilità museale e i criteri di tutela e conservazione del patrimonio archeologico garantendo la totale reversibilità. Particolare attenzione è stata posta all’armonizzazione estetica nel contesto del sito.

Dalle indagini in corso stanno risultando oggi meglio note le varie trasformazioni subite negli anni dai marciapiedi in connessione con gli  sviluppi urbanistici della città antica e le esigenze delle famiglie proprietarie delle domus.

Di particolare interesse promettono di essere gli approfondimenti che partiranno lunedì 3 agosto nel portico Ovest del Foro al confine con l’attuale muro di recinzione del santuario di Apollo, in collaborazione con la Seconda Università degli Studi di Napoli (prof. Carlo Rescigno).

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