Pronto Soccorso a Boscotrecase, oltre mille persone in piazza
Migliaia di persone per chiedere la riapertura del presidio di primo intervento
13-01-2024 | di Redazione
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Oltre mille persone, millecinquecento circa alla manifestazione organizzata questa mattina per chiedere la riapertura del pronto soccorso presso l'ospedale di Boscotrecase. Un corteo organizzato da diversi comitati e associazioni del territorio che ha percorso le strade cittadine di Torre annunziata e che si è diretto poi al nosocomio boschese.
Il corteo ha fatto tappa a piazza Ernesto Cesaro, fermandosi proprio davanti alla sede dell'ex ospedale di Torre Annunziata. "Non ci fermeremo - gridano gli ultrà del Savoia - faremo riaprire anche questo presidio. La salute è un diritto e lotteremo finchè non avremo raggiunto l'obiettivo".
Dalle scale della chiesa di Santa Teresa i cittadini affidano il loro grido di protesta alle parole di Giancarlo Siani, che già all'epoca denunciò lo scenario drammatico della sanità del territorio. "Se qualcuno ha la sfortuna di ammalarsi dopo le due del pomeriggio, non può essere ricoverato all'ospedale civile di Torre Annunziata. Questa vicenda è paradossale. Il presidio è costato oltre quattro miliardi eppure gli ammalati sono trasferiti in altri centri sanitari della zona". Sono queste le parole con cui il giornalista - quarant'anni fa - fotografava l'emergenza sanità nell'area oplontina.
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Il corteo si è poi diretto all'ospedale Sant'Anna di Boscotrecase. Oltre millecinquecento persone sono scese in strada per rivendicare il proprio diritto alla salute. Al passaggio della folla i commercianti hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta. Arrivati al nosocomio associazioni, comitati, cittadini e ultrà hanno annunciato gli obiettivi della manifestazione. "Vogliamo un incontro urgente con Giuseppe Russo, Direttore Generale dell'Asl Na 3 Sud. Siamo stanchi di promesse, la riapertura del pronto soccorso non può essere più rimandata. Istituiremo un gazebo permanente all'esterno dell'ospedale - spiegano i rappresentanti dei comitati vesuviani - Al tramonto accenderemo un fuoco della speranza a testimonianza del nostro impegno. Chiunque voglia darci una mano, è ben accetto. Non ci fermeremo finchè non sarà riaperto il pronto soccorso".
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