Dopo il ferimento, in corso Vittorio Emanuele a Torre Annunziata, di Giuseppe Carpentieri, genero del boss Valentino Gionta, al pronto soccorso di Boscotrecase è avvenuto il finimondo.

I parenti del 50enne si sono diretti all’Sant’Anna-Madonna della Neve, ora completamente dedicato ai malati di Covid-19. Al loro arrivo, avendo trovato tutto chiuso, hanno iniziato a danneggiare vetri e suppellettili.

Una secca condanna è arrivata da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che ha anche pubblicato le foto del raid.

“I criminali credono che tutto gli debba sempre essere concesso, che tutte le porte per loro debbano aprirsi, se non accade quel che si aspettano allora usano la violenza e la sopraffazione per arrivare al loro scopo. Hanno danneggiato una struttura pubblica, un presidio ospedaliero, questa gente non guarda in faccia a nessuno, pretende sempre ma alla società non dà mai nulla, anzi la impoverisce. Chiediamo che queste persone vengano denunciate per avere danneggiato il pronto soccorso e per aver messo in pericolo la sicurezza di un’area Covid e devono anche essere messe forzatamente in quarantena dato che una volta fuggiti dall’ospedale sono diventati un pericolo, dei potenziali portatori del virus. Questa gente che pensa di vivere al di sopra della legge si dimostra sempre più pericolosa e violenta. C’è un solo posto dove i criminali devono stare ed è la galera. Se un solo paziente di covid ricoverato in ospedale morirà o qualcuno tra i cittadini o il personale medico rimarrà infettato la colpa sarà solo di questi delinquenti che sono anche dei veri e propri untori”.

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I danni all'ospedale