Protesta Giudice di Pace: domani gli avvocati occupano il Consiglio dell’Ordine
Il presidente Torrese: “Turni anche di notte”. Spiragli dalla riapertura della sede di Gragnano
02-03-2016 | di Salvatore Piro
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TORRE ANNUNZIATA. “La nostra protesta non si ferma: da domani inizia l'occupazione”. Gennaro Torrese, presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, apre così l'assemblea pubblica tenutasi questa mattina nel teatro dell'ex istituto “Salesiani” di via Margherita di Savoia, attiguo alla sede degli uffici del Giudice di Pace.
"Abbiamo inviato diffide al Ministero della Giustizia – continua Torrese – nonché al Presidente della Corte d'Appello di Napoli, alla Prefettura, alla Questura e agli organi competenti. La situazione al Giudice di Pace è insostenibile: per 24 giudici ci sono solamente 6 dipendenti in cancelleria, e non bastano le nuove 3 unità in arrivo dall'ex Provincia».
IL PRESIDIO. Da domani mattina, dopo 8 giorni di astensione, un presidio permanente - giorno e notte - sarà effettuato dagli avvocati nella sede dell'Ordine al secondo piano degli uffici del Giudice di Pace di Torre Annunziata. “In tanti hanno aderito alla protesta e hanno già dato i propri nominativi per il turno notturno – conclude Gennaro Torrese - . Siamo felici che alla nostra protesta abbia aderito anche il personale di Cancelleria”.
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GLI INTERVENTI. Circa cento gli avvocati che affollano la sala dell’ex teatro, chiedendo la parola a turno: assordante, invece, il silenzio delle istituzioni. Anche il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, diserta oggi l’assemblea pubblica. “Il funzionamento del Giudice di Pace è un disastro”, rincara la dose il presidente della Camera Penale oplontina, l’avvocato Antonio Cesarano. “La sede di Gragnano può riaprire fin da subito, il personale è già formato. Così alleggeriremo il carico a Torre Annunziata. Siamo con voi”, afferma invece il legale Pasquale Coticelli.
PIU’ DI 100 CAUSE A RUOLO. “Giustizia” sempre più al collasso. Ad evidenziarlo è Roberto Azzurro, dell'associazione forense di Torre Annunziata: “Questa mattina un giudice aveva a ruolo 100 cause, ma il protocollo ne prevede al massimo 40 in una giornata. C'è bisogno di rispetto, invece siamo stati messi alla porta”. Lo scorso 16 febbraio, le cause previste erano 140. A gennaio addirittura 157.
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