Pubblica illuminazione ancora “sotto i riflettori”. All’indomani della sottoscrizione del contratto di concessione comunicata dall’Ente di piazza Pace e commentata con soddisfazione dal sindaco Balzano, arriva la replica del leader di opposizione Gennaro Langella, critico nei confronti dei trionfalismi ostentati dal primo cittadino, oltre che sull’intera gestione dell’impianto amministrativo. “Il contratto con la ditta deputata all’illuminazione l’ho firmato io nel 2012 – rivendica l’ex sindaco – Il ragioniere aveva comunicato dati errati alla ditta, per cui fu necessario un nuovo censimento dei contatori, effettuato il quale i lavori dovevano già iniziare. Si tratta di un progetto già in cantiere da oltre dieci anni, non c’è nulla di originale in quanto annunciato dal sindaco”. Inoltre, si chiede Langella: “Perché hanno perso tre anni di tempo per risolvere un problema già risolto?”

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Considerazioni e contestazioni che si allargano, poi, di riflesso, alle altre criticità gestionali. Langella pone l’accento sul fatto che l’amministrazione Balzano lavorerebbe su vie già tracciate tempo addietro, senza elaborare proposte costruttive di proprio impulso. “C’è stata una gestione ‘allegra’ e fallimentare su progetti già esistenti, vedi via Giovanni della Rocca e il Parco Pubblico a Pellegrini. Mi chiedo quale sia stata, finora, un’iniziativa da ascrivere a quest’amministrazione. Non c’è nulla, non ci sono idee, né proposte e finanziamenti. Quindi, – chiosa Langella in riferimento agli annunci compiaciuti di Balzano – non c’è niente di cui vantarsi, bisogno solo vergognarsi di questo”.

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