Torre Annunziata. Ha trascorso appena una notte in cella di sicurezza, poi il processo, la condanna per spaccio di droga e l’immediata scarcerazione. E’ tornato a casa in libertà Aniello Palumbo, il pusher 19enne del rione ‘Provolera’ con precedenti, che difeso dall’avvocato Ciro Ottobre ha incassato in Tribunale un anno di reclusione col beneficio della sospensione condizionale della pena.

Questa la sentenza emessa a carico del pusher dal giudice Francesco Todisco, Presidente della prima Penale del Tribunale oplontino. Il pm aveva chiesto i domiciliari per Palumbo. Il 19enne del ‘Provolera’, dopo la convalida dell’arresto in udienza, si è avvalso della facoltà di non rispondere a processo.

“AVVISATO” CON UN FISCHIO. Nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, Aniello Palumbo era stato allertato del blitz anti-droga (l’ennesimo messo a segno dai carabinieri della stazione di Torre Annunziata nei quartieri dello spaccio) da lontano e con un semplice fischio: un chiaro segnale per il pusher e per le stesse forze dell’ordine.

Il 19enne – secondo la ricostruzione degli agenti – seguì il fischio, scappando a piedi fino in via Parini: fu raggiunto poco dopo dai carabinieri, che lo arrestarono in flagranza nella notte per 7,6 grammi di marijuana già divisa in dosi. Droga che Palumbo nascondeva addosso. Il 19enne aveva già subito la condanna ad un anno (sempre col beneficio della sospensione della pena), inflittagli per spaccio dal Tribunale dei Minori di Napoli nel 2012. All’epoca, il pusher era poco più che un ragazzino.

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