Quadrilatero Carceri, l'accusa di Donadio: "E' un cumulo di palazzi che crollano da soli"
L'esponente di Insieme per Torre: "Non c'è un piano di riqualificazione". L'assessore Ammendola. "Stiamo fronteggiando l'emergenza"
27-11-2018 | di Redazione

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“Il centro storico è diventato un cumulo di palazzi che crollano da soli”. Così Luciano Donadio, esponente del movimento “Insieme per Torre” ha parlato dell’attuale situazione del Quadrilatero delle Carceri a Torre Annunziata.
Dopo l’ultimo crollo avvenuto lo scorso 12 novembre la situazione del centro storico cittadino è ancora piuttosto complessa. “Al momento l’intera zona è abbandonata a sé stessa –ha proseguito Donadio- Non c’è mai stato un vero piano per la ricostruzione e la rivalutazione dell’area. Eppure nei pressi c’è la Basilica della Madonna della Neve, che con un appropriato piano turistico potrebbe acquisire un valore ancora più importanza. Senza dimenticare che non esiste ancora un programma per la riqualificazione di Palazzo Fienga, chiuso ormai quattro anni fa. Il movimento camoristico sembra essere stato debellato, ma gli abitanti sono abbandonati al proprio destino”.
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Infine l’esponente del movimento “Insieme per Torre” ha parlato anche della crisi rifiuti. “Credo che non sia legata solo a un quartiere in particolare, ma a tutta la città”.
LA REAZIONE. Pronta la replica di Luigi Ammendola, assessore all’urbanistica, che ha dichiarato. “Al momento stiamo fronteggiando una grande emergenza nel Quadrilatero. Ci sono in ballo delle iniziative, ma siamo ancora alla fase embrionale”.
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