Quadrilatero delle Carceri, mezzo milione per evitare gli sgomberi
Non bastano i 35mila euro del fondo di riserva: i fondi “ex legge 219” per le famiglie di via Bertone. La strategia
04-03-2019 | di Marco De Rosa
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Quadrilatero delle Carceri, mezzo milione di euro per evitare 26 ordinanze di sgombero.
Il comune di Torre Annunziata prova a scongiurare l’ipotesi di sfratto delle famiglie che abitano nel rione Carceri, a seguito dei crolli avvenuti nell’area, su cui indaga ora la Procura della Repubblica. L’amministrazione si sta muovendo per cercare di reperire i fondi ex legge 219 in dotazione al Ministero per la ricostruzione post terremoto. Un fondo in cui ci sarebbero più di 5 milioni di euro: il comune di Torre Annunziata ha fatto richiesta per avere accesso al 10 per cento della cifra in dotazione al ministero (circa 500mila euro) e nelle prossime settimane dovrebbe anche arrivare una risposta. E’ questa la strategia per evitare che le 26 diffide notificate dall’ufficio tecnico comunale si trasformino in ordinanze di sgombero. Se il comune otterrà una risposta in tempi brevi, le famiglie colpite dalle diffide potranno recuperare la loro casa.
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Evidentemente, non sono bastati i 35mila euro prelevati dal fondo di riserva, autorizzati con la delibera approvata nell’ultimo consiglio comunale.
L’ORDINANZA DEL SINDACO. Dopo il sopralluogo effettuato con i tecnici della procura e dell’utc di Torre Annunziata, è emerso che il fabbricato sito al civico 26 di via Bertone è quello che presenta maggiori criticità. Nella relazione tecnica fornita dagli esperti si denota che, oltre ai cornicioni, anche la facciata del palazzo presenta diverse porzioni di intonaco ammalorato e quindi risulta necessario verificarne lo stato e rimuovere le parti che potrebbero cadere e attentare all’incolumità dei passanti. Il sindaco ha quindi ordinato di “dare immediatamente inizio ai lavori per l’eliminazione del pericolo, per il ripristino delle condizioni di sicurezza”.
I lavori dovranno essere ultimati in 30 giorni, sotto la direzione di un tecnico che in seguito provvederà a redigere la certificazione attestante l’avvenuta eliminazione del pericolo, da presentare poi all’ufficio tecnico comunale.
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