Castellammare di Stabia. Fabio Quagliarella vittima di stalking: condannato il poliziotto 'finto amico' dei vip. Raffaele Piccolo, ex ispettore in servizio presso la Postale di Napoli, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione (di 5, invece, la richiesta di pena del pm).

Piccolo è stato inoltre interdetto per 5 anni dai pubblici uffici. A scrivere la pesante sentenza di condanna, oggi, il giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata, Ernesto Anastasio. Personaggi famosi, tra cui anche lo chansonnier caprese Guido Lembo, e noti professionisti stabiesi, si vedevano recapitare a casa presunte lettere minatorie o ricevevano sms con minacce.

Poi - secondo l'accusa - il poliziotto si fingeva loro amico, offrendo a tutti la sua collaborazione per risolvere il caso. Tra le vittime illustri di Piccolo, anche l'ex attaccante del Napoli, Fabio Quagliarella. L'ex bomber azzurro, costituitosi insieme al padre Vittorio parte civile in tribunale e difeso dall'avvocato Gennaro Bartolino, aveva inoltre chiesto al giudice un risarcimento di 500mila euro per danno all'immagine. Il maxi-risarcimento, concesso oggi, così come per lo chansonnier caprese Guido Lembo, verrà liquidato in separate sede.

L'attaccante ora in forza alla Sampdoria, durante il processo, aveva infatti dichiarato: "Sono stato costretto a lasciare il Napoli anche per quelle lettere spedite in sede, a Castelvolturno. Lettere che parlavano di miei presunti festini con la camorra e di pedofilia". Proprio Fabio Quagliarella, dopo la sentenza, ha commentato a caldo: "Sono soddisfatto dell'esito del processo. La sentenza mi ripaga, almeno in parte, di quanto ho subito durante il mio trascorso calcistico a Napoli".

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