Chi ha poca fiducia in sé stessi ha un problema che dovrebbe curare. Non si tratta di una sintomatologia naturale e né tanto meno di una patologia. Le cause che si celano attorno a questo fenomeno possono essere diverse, prima di scoprire i metodi per aumentare la stima in sé stessi, è utile scoprire l’origine del problema.

In questa guida scopriremo tutte le possibili cause di chi ha una scarsa autostima e fiducia nei propri confronti. È importante però, mettersi in testa di dover superare il problema con costanza ed impiegando ogni energia al fine di una buona riuscita. Su siti web come efficacemente.com è possibile leggere i migliori articoli su questi argomenti.

8 Cause della poca e scarsa fiducia in sé stessi

I motivi per cui si ha poca fiducia in sé stessi possono essere molteplici e tutti con origini differenti. Ecco 8 potenziali cause dal quale potrebbe esser nato il problema:

  1. Problemi di infanzia o adolescenza;
  2. Aver avuto problemi di trascuratezza;
  3. Critiche subite da estranei o peggio ancora, da amici e parenti;
  4. Esperienze di bullismo o esclusione sociale;
  5. Appartenenza a gruppi etnici o sociali minoritari;
  6. Isolamento, mobbing o svalutazione in luoghi di lavoro o durante attività ricreative;
  7. Aver subito esperienze traumatiche;
  8. Eccessivo stress.

I problemi sopra elencati in alcuni casi devono essere risolti grazie all’aiuto di un esperto del settore, ovvero uno psicologo. In altri casi invece, con una buona propensione alla risoluzione dei propri problemi, è possibile intraprendere un percorso da soli, pensando a come poter migliorare.

Un problema di bassa autostima può essere collegato anche alla personalità che si è creata nel tempo. Possibilmente si hanno problemi di insicurezza, costante indecisioni e in alcuni casi, anche dipendenza affettiva.

Trattare la bassa autostima non è semplice come si possa pensare, perché bisognerà intervenire e raggiungere il benessere psico sociale dentro di noi.

La conseguenza più grande è legata a sintomatologie gravi come l’ansia, la depressione e la continua assenza di fame.

Come guadagnare nuovamente fiducia in sé stessi

La prima mossa utile ed efficiente per poter guadagnare fiducia in sé stessi, è di riprogrammare il proprio mindset. In una condizione di scarsa autostima e fiducia, si è legati a delle convinzioni non solo nocive, ma anche del tutto sbagliate.

Dunque bisognerà innanzitutto, pensare ad impostare nuovi obiettivi da raggiungere. Una volta ottenuti i piccoli risultati, è essenziale gratificarsi (anche quotidianamente) per poter credere di poter ottenere tutto ciò che si vuole.

Tale trattamento si definisce tecnicamente e professionalmente “cognitivo comportamentale”. Si interviene infatti, sulla possibilità di superare gli ostacoli e raggiungere gli obiettivi prefissati, redendoci conto delle potenzialità che fino ad oggi avevamo trascurato.

Più passa il tempo, più tendiamo ad accumulare problemi irrisolti o sensazioni (gravi), di frustrazione e insoddisfazioni. Tutto ciò non farà che alimentare mancanza di fiducia, di autostima e rabbia compulsiva.

Strategie per accrescere la propria autostima

Prima di ricorrere ad esperti del settore come psicoterapeuti e psicologi, vorremmo suggerirti una serie di strategie da applicare per poter accrescere la propria autostima e fiducia.

Ecco un elenco di tecniche che suggeriamo di seguire costantemente, pensando di non poter cambiare dall’oggi al domani.

  • Mantenere le promesse: procrastinare è uno degli errori più comuni che ci farà perdere inevitabilmente fiducia in sé stessi. Allontanandoci o rinviando a fare un’azione per raggiungere un obiettivo, ci farà sentire deboli e ci trasmetterà senso di debolezza e frustrazione.
  • Cambiare abitudini (un po’ alla volta): per fare passi da gigante, è essenziale modificare delle piccole routine. Cambiando l’1% delle nostre abitudini, otterremo il 100% dei risultati prefissati.
  • Allenarsi: l’attività fisica è una di quelle cose a cui dover dare priorità per poter rigenerare il proprio stato mentale e fisico. Indipendentemente dallo sport che facciamo, l’importante è fare qualcosa che ci possa rasserenare.
  • Sorridere: troppe volte dimentichiamo di sorridere, peggio ancora quando non riusciamo a farlo spontaneamente. Viviamo in una società che ci costringe a stare sempre allerta, esser di fretta, senza badare realmente a quel che ci fa stare bene (psicologicamente e fisicamente).
  • Concentrarsi al problem solving: chi di noi non si trova ad avere problemi nella propria vita? Ma per ogni problema esiste anche una soluzione. La propensione alla loro risoluzione è estremamente importante per poter abituarsi a superare le grandi e piccole difficoltà evitando di fine nei guai
  • Beneficienza: ascoltare e consigliare un amico, non dev’essere visto come uno sforzo disumano. Fare beneficienza e donare (non solo beni materiali), è un gesto che a lungo termine non potrà che renderci felici e soddisfatti della persona che siamo diventati.

Il valore di possedere le skills per risolvere i problemi l’hanno capita anche in Senato, dove è stata annunciata una legge che introducesse una nuova materia scolastica, quella dello sviluppo di competenze per il problem solving ed empatia.

Si tratta di competenze innovative che aiutano una persona non solo a curare il suo aspetto lavorativo, ma così come abbiamo visto in questo articolo, anche sotto l’aspetto personale.

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