Napoli è una città dalle mille sfumature e questo ha da sempre attirato l’interesse di registi, scrittori, artisti e per ultimi, ma non per importanza, di sviluppatori di videogiochi. L’atmosfera cittadina è unica, così come le bellezze paesaggistiche, senza dimenticare gli scavi di fondamentale importanza storica e archeologica quali Pompei e Ercolano. La realtà museale partenopea talvolta ha investito sul cosiddetto turismo videoludico, vale a dire videogiochi che sono così d’impatto da spingere i turisti a visitare il luogo. Ne è un esempio Father and Son, prodotto dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli: l’app è stata scaricata da circa 2 milioni di utenti, con una percentuale importante proveniente dall’estero. Fabio Viola e Ludovico Solima sono tra gli autori del videogioco, che racconta la vicenda di Michael. Il protagonista decide di intraprendere un viaggio alla ricerca del padre, archeologo che ha lavorato e vissuto proprio nel capoluogo campano. Nel corso del gioco Michael legge la lettera ricevuta dal papà e attraversa tutti i punti nevralgici della città, ottimamente illustrati da Sean Wenham, artista inglese che ha già all’attivo svariate collaborazioni con colossi quali Sony e Ubisoft.

Un altro esempio simile è Vesuvius 79 d.C. – Fuga da Pompei, ambientato nell’omonimo Parco Archeologico, già meta ogni anno di migliaia di turisti ma con un potenziale ancora indefinito dal momento che le nuove scoperte sono all’ordine del giorno. In questo videogioco l’utente viene catapultato al tempo dei fasti di Pompei, con la possibilità di vestire i personaggi di uomini e donne realmente esistiti grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico, fondamentale per tutto ciò che concerne l’aspetto storico del gioco. Risulta, infatti, interessante notare come i nomi che appaiono, così come i mestieri e talvolta i volti, siano presi da persone storicamente esistite. Si tratta di un progetto innovativo in un mercato come quello italiano e sicuramente ambizioso: il lancio è previsto per i primi mesi del 2024, si ipotizza febbraio, e mira a unire l’aspetto storico- culturale all’intrattenimento. Come per l’esempio menzionato prima, anche in questo caso sarà scaricabile l’app del gioco dai principali store digitali. In ogni caso, la ripresa delle città e della loro storia avviene anche per altre tipologie di giochi online: le slot dell'azienda Playtech o provider come Novomatic o Microgaming, si concentrano soprattutto su Roma e gli antichi romani, ma non mancano Napoli o altre mete più esotiche come El Dorado.

I videogiochi, storicamente, hanno un forte legame con i luoghi in cui sono ambientati e in certi casi possono portare a incrementi di turismo sfiorando cifre mai viste. È il caso delle località toscane in cui è ambientato il secondo capitolo di Assassin’s Creed, fortunata serie Ubisoft. Impersonando Ezio Auditore, l’utente aveva la possibilità di muoversi liberamente attraverso il piccolo borgo di Monteriggioni, nei pressi di Firenze. Spostando i confini oltre l’Italia, il castello di Alnwick, in Scozia, ha visto aumentare del 120% le visite. Ai più questo nome può essere sconosciuto, ma di certo appare l’immagine non appena arriva il riferimento cinematografico: si tratta, infatti, del castello di Hogwarts, celebre in tutto il mondo per essere il teatro delle principali avventure di Harry Potter.

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