Quarto Sistema. Carpentieri in silenzio davanti al giudice
Fissati i ricorsi al Tribunale del Riesame. L’obiettivo degli inquirenti è inchiodare il nuovo clan
07-10-2020 | di Redazione
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Anche Salvatore Carpentieri in silenzio davanti al giudice. Fissato a lunedì il ricorso al tribunale del Riesame per valutare la posizione dei membri del "Quarto Sistema".
Si aggiornerà alla prossima settimana il quadro indiziario legato ai 13 arresti effettuati il 25 settembre. Nella giornata di ieri si è svolto l'interrogatorio di garanzia nei confronti di Carpentieri, ritenuto responsabile del reato di associazione per delinquere. Secondo gli inquirenti, infatti, l'uomo avrebbe avuto un ruolo di organizzatore e promotore dell'organizzazione che aveva a capo Domenico Balzano, alias Sauriello, e Natalino Scarpa, nipote dell'omonimo assassinato il 15 agosto 2006 dinanzi al piazzale dello stadio Giraud di Torre Annunziata.
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Carpentieri, attualmente detenuto presso il carcere di Secondigliano, si è avvalso della facoltà di non rispondere: i suoi interessi, così come quelli di Domenico Balzano, Matteo Fraterno e Pietro Evacuo, curati dall'avvocato Giuseppe De Luca, verranno esaminati presso il tribunale del Riesame.
L'obiettivo degli inquirenti è quello di far luce sulla nuova organizzazione criminale che aveva intenzione di spodestare i clan storici del territorio. Un gruppo criminale “pronto a far esplodere bombe per dare esempio a tutti coloro che opponevano resistenza”, è scritto nell’ordinanza di 180 pagine a firma del Gip Maria Luisa Miranda.
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