1. Conoscere la propria classe di concorso è fondamentale per poter insegnare e partecipare al concorso scuola. Infatti la classe di concorso racchiude “tutti i requisiti accademici utili per poter accedere all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado”.
  2. Forse non tutti sanno, però, che negli ultimi anni sono state introdotte delle novità che hanno visto una riforma di queste classi. Di seguito riportiamo le modifiche dal Decreto del Presidente della Repubblica del 14 Febbraio 2016, n. 19 e successivamente integrato con il Decreto Ministeriale 9 maggio 2017 n. 259.
  • Gli aggiornamenti apportati, alle classi di concorso, considerano modifiche ordinamentali inerenti sia agli insegnamenti della scuola secondaria, sia alle lauree per accedere ai percorsi abilitanti per l’insegnamento.
  • L’accorpamento effettuato per alcune classi di concorso con lo scopo di rendere più efficiente l’occupazione dei docenti, da 168 a 114 classi di concorso.
  • L’aggiunta di 11 nuove classi di concorso:

A-53 – Storia della musica

A-55 – Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado

A-57 – Tecnica della danza classica

A-58 – Tecnica della danza contemporanea

A-59 – Tecniche di accompagnamento alla danza

A-63 – Tecnologie musicali

A-64 – Teoria, analisi e composizione

A-23 – Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)

A-35 – Scienze e tecnologie della calzatura e della moda

A-36 – Scienze e tecnologia della logistica

A-65 – Teoria e tecnica della comunicazione

Queste sono alcune classi di concorso che spesso non sono prese in considerazione perché nuove. Purtroppo però ce ne sono tante altre che non vengono valutate a causa di una cattiva informazione.

  1. Se il vero scopo è quello di insegnare, il consiglio è di non abbattersi e procedere immediatamente con la valutazione del piano di studi così da verificare realmente le materie che si possono insegnare. Non tutti gli aspiranti insegnanti procedono in questo modo, e si ritrovano punto e a capo.

Alcune realtà specializzate nell’aiutare diplomati e laureati a entrare nel mondo della scuola, come Docenti.it che vanta di un’esperienza di oltre sei anni, forniscono proprio una valutazione professionale del piano di studi. A differenza di una valutazione effettuata in autonomia, quella guidata offre la garanzia di un’analisi corretta, semplice, veloce e, grazie alla consulenza degli esperti, si possono ricevere indicazioni su come migliorare la propria situazione se ve ne fosse la necessità. Un piccolo investimento che assicura di avanzare con i passi giusti verso il proprio obiettivo.

  1. Considerare di presentare una domanda di Messa a Disposizione in più periodi dell’anno, in più province ed effettuandone diverse tipologie. Anche in questo caso è la cattiva informazione che porta a utilizzare in un modo scorretto questo prezioso strumento per ottenere incarichi di supplenza e quindi punteggio in graduatoria.

Gli esperti di Docenti.it mettono a disposizione la propria esperienza per analizzare nei dettagli ogni domanda e apportare le dovute correzioni affinché la candidatura vada a buon fine. Non solo si otterrà una MAD perfetta ma si avrà la certezza che venga inviata in 24 ore ai giusti indirizzi degli istituti selezionati e persino inserita nell’Elenco Nazionale Supplenti, consultato sempre da tutti gli istituti scolastici.

Se si desidera ricevere maggiori informazioni sulla valutazione del piano di studi o su come inviare una MAD, è possibile contattare il numero 02 40031013

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