“Una macchina comunale che funziona male può creare delle discrasie, come in questo caso”. È il primo commento del consigliere di maggioranza, Giacomo Tafuro, sulla questione del ricorso al Tar annunciato nei giorni scorsi dai consiglieri Langella e Crifò. Il nodo bilancio è l’oggetto del ricorso che i due consiglieri hanno presentato al Tribunale amministrativo, ritenendo la delibera, votata l’ultimo giorno utile, nulla.

“Ho le mie perplessità sulla fondatezza del contenuto del loro ricorso – continua Tafuro – soprattutto se è nel merito dei 15 giorni. In realtà, con la seconda convocazione, tale termine è stato rispettato”. La critica dell’esponente di ‘Uniti per cambiare’, però, è soprattutto concentrata sul rapporto con la macchina amministrativa comunale. “Come tutta la maggioranza sono critico sulla gestione burocratica dei funzionari e dirigenti. Ritengo – sostiene Tafuro – che devono spedire gli atti secondo la tempistica stabilita dal regolamento”.

Regolamento comunale. Per l’ex sindaco Langella il problema del bilancio è legato inevitabilmente anche al regolamento comunale che è in contrasto con leggi nazionali. “Se la legge dice cose diverse, dobbiamo provvedere ad aggiornare il regolamento – commenta Tafuri – In ogni caso dovrebbero essere i dirigenti ad indirizzarci. Questo – conclude – è l’ulteriore motivo di ripensamento sulla riorganizzazione della macchina comunale”.

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