Si torna a parlare di vaccini a Torre Annunziata dopo le polemiche delle settimane precedenti in seguito alla decisione del dirigente scolastico del II Circolo di non accettare a scuola i minori non vaccinati. Questa mattina alla Terme Vesuviane il dottore Dario Miedico, medico legale ed epidemiologo, radiato dall’Albo dopo aver espresso perplessità sul provvedimento del Ministro Lorenzin, ha incontrato la stampa per chiarire il suo punto di vista sull’argomento.

“Non sono contrario ai vaccini, anzi, questi negli anni sono migliorati e sono stati raffinati. Sono contrario all’uso eccessivo e talvolta sbagliato che se ne fa – afferma Miedico - I miei figli e i miei nipoti hanno fatto pochissimi vaccini, solo quelli obbligatori, per il semplice fatto che vaccinare un bambino effettivamente sano e con un sistema immunitario perfettamente efficiente espone questo ad un rischio inutile. Casi passati ci dimostrano che nella stessa composizione del vaccino – continua il medico legale – spesso possono finire, in maniera del tutto casuale, sostanze dannose all’organismo che provocano effetti disastrosi. Le conseguenze di tali iniezioni in alcuni casi, come ad esempio in quello del vaccino anti-papilloma, saranno registrabili solo in un futuro relativamente lontano: ne va da sé quindi che le nostre figlie al momento sono delle cavie per le varie cause farmaceutiche, con la controindicazione certa che quando in futuro dovranno allattare i propri figli non disporranno degli anticorpi necessari proprio a causa del vaccino”.

Sul rapporto tra malattie autoimmuni e vaccini Miedico parla chiaro: “Queste patologie hanno origine nel rapporto tra antigene e anticorpo, che è esattamente lo stesso rapporto in cui va ad agire il vaccino. La celiachia stessa è riconducibile alla vaccinazione, e lo testimonia il fatto che questa patologia si è ampiamente diffusa in concomitanza con il boom di vaccini sintetizzati e somministrati che si sta registrando in questi anni”.

L’epidemiologo parla inoltre del tentativo di censura da lui subito da parte delle istituzioni: “Nel corso della mia carriera ho intentato diverse cause a difesa di bambini effettivamente danneggiati dai vaccini e ne ho vinte la stragrande maggioranza. Nonostante ciò però l’Associazione Pediatri e lo stesso ministero continuano a fare di tutto perché io non parli. Spesso nella mia carriera alcuni luminari della medicina contemporanea, come ad esempio il dottor Benciolini, si sono trovati d’accordo con me. Molti altri invece – conclude Miedico - sono frenati anche dalla semplice trattazione dell’argomento in quanto spaventati da una possibile radiazione dall’albo”.

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