A Castellammare di Stabia arrestati tre colonnelli del clan D'Alessandro accusati di imporre con la violenza il racket del pesce in città. Dopo l'operazione il Coisp fa scattare la protesta: "Arrestiamo sempre gli stessi delinquenti, basta con sconti di pena ed attenuanti". Si legge in una nota: "Plauso al personale della polizia di Stato. E’ di ieri mattina la notizia di tre uomini tratti in arresto ed accusati di estorsione e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore stabiese, il quale si è visto picchiato ed intimorito per il “solo” fatto di aver cercato di sottrarsi al monopolio del mercato ittico imposto dal noto clan della zona, i D’Alessandro".

Il Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp, Giuseppe Raimondi così si esprime in merito: “E’ gravissimo quanto accaduto in queste ultime ore a Castellammare, ma lo è ancor di più la consapevolezza che questo tipo di atteggiamenti ritorsivi ed estorsivi, che giungono perfino ad atti di efferata violenza, continuano ad imperversare in tutta l’area interessata, di fronte all’omertà dei tanti che subiscono ma tacciono, per paura di divenire le vittime di questo becero sistema camorristico, che si credeva ormai quasi debellato ma che, di fatto si sta riproponendo con forza. Ciò perché si continua a garantire a questi delinquenti incalliti sconti di pena ed attenuanti significando che puntualmente ci ritroviamo ad arrestare sempre le stesse persone perché, di fatto, non fanno niente o quasi niente di galera.

Ecco perché il Sindacato che rappresento continua ad insistere con l’introduzione di Leggi Speciali che possano eliminare proprio queste situazioni e garantire la punibilità vera a questi avvezzi criminali, facendo loro scontare realmente la pena inflitta nelle carceri. Quale rappresentante degli agenti in divisa, che ogni giorno si assumono in servizio per contrastare e combattere questi ed altri fenomeni, mi sento di sodalizzare con l’imprenditore vittima di tale episodio che ha avuto il coraggio di reagire. Un plauso – continua Raimondi – va sicuramente ai poliziotti del Commissariato di Castellammare di Stabia e della Squadra Mobile di Napoli operanti che, nonostante le difficoltà del territorio stabiese, hanno dimostrato la dura reazione dello Stato nei confronti di questi delinquenti, dando conferma che la Polizia di Stato c’è e farà sempre il proprio dovere di pulizia, in difesa di tutti i cittadini onesti”.

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