"Il sacrificio di Raffaele Pastore purtroppo per ora è servito a poco. Torre Annunziata non è cambiata". Giuseppe Manto, presidente della Confcommercio cittadina, ha espresso il proprio pensiero in occasione del 25esimo anniversario della scomparsa del commerciante che morì dopo aver denunciato il racket.

L'esponente della sigla ha espresso tutta la sua disapprovazione l'attuale situazione che si vive nella cittadina oplontina. "Tanti hanno chiuso la saracinesca e tanti altri lo faranno ancora. C'è chi ancora oggi preferisce non denunciare perché viene sistematicamente lasciato da solo. Viviamo un momento storico nel quale la nostra politica sta favorendo la nascita di nuovi centri commerciali, senza per nulla tutelare il piccolo commercio. Le nostre richieste sono state inascoltate sia da Ascione che dall'assessore al ramo Muto. Dispiace che a 25 anni dal sacrifcio di Raffaele Pastore nulla sia cambiato".

Manto ha poi aggiunto. "A rendere ancora più complicata la situazione ci sono stati gli ultimi scandali politici. Viviamo in una Torre Annunziata che si è arresa e dove niente fa più notizia. Negli ultimi tempi, con la nascita del comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare, c'è stato l'interessamento da parte di forze dell'ordine e Prefettura. Ma la strada è ancora lunga".

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